Bologna, il curioso caso di Van Hooijdonk. Il possibile titolare con la valigia pronta

L’attaccante provato come terminale offensivo nella seduta di ieri: resta in piedi l’opzione Ferguson, già schierato come falso nove

di GIACOMO GUIZZARDI
13 gennaio 2024
Il curioso caso di Van Hooijdonk. Il possibile titolare con la valigia pronta

Il curioso caso di Van Hooijdonk. Il possibile titolare con la valigia pronta

Dalla più che probabile cessione in estate al reintegro in rosa di tutta fretta, fino alla possibile chance da titolare nella gara di domani a Cagliari: sei mesi densi, impegnativi e dall’esito per nulla scontato quelli vissuti – e che sta vivendo – Sydney Van Hooijdonk, arrivato a Bologna da svincolato e reduce da un anno e mezzo di prestito all’Heerenveen, in Olanda, dove ha saputo ritagliarsi spazi importanti.

Diversa la musica a Casteldebole, con Motta che lo considera, per minutaggio e presenze, il vice Zirkzee, laddove Zirkzee è inserito nel ristretto circolo degli intoccabili da parte del tecnico italo-brasiliano.

L’assenza forzata del wonder kid forgiato al Bayern Monaco, però, costringerà Thiago a ’rispolverare’ Van Hooijdonk, attaccante meno di manovra e più di presenza, per contrastare la difesa di Ranieri all’Unipol Domus. Nell’allenamento di ieri, il penultimo prima della rifinitura, Thiago Motta ha deciso di testare il classe 2000: il figlio d’arte faceva da ariete nel 4-2-3-1 provato dal tecnico, con Saelemaekers e Orsolini esterni larghi, mentre a Ferguson era affidato il ruolo di trequartista, posizione nella quale lo scozzese ha saputo fare meglio.

Nel caso in cui si dovesse dare fiducia a Sydney, ecco che la punta toccherebbe quota 4 presenze da titolare in questa stagione: in Coppa Italia è partito dall’inizio contro il Verona (trovando il gol) e contro l’Inter, mentre in campionato era toccato a lui a Lecce, con Zirkzee che lo rilevò nel corso della ripresa. Ma Thiago si tiene aperta anche un’altra chance, che lo priverebbe però di possibili mosse a gara in corso: quella di impiegare Ferguson da falso nove, affidando i galloni dell’incursore a Fabbian. Ferguson, tra le altre cose, in quel ruolo era già stato testato la scorsa stagione, quando tra gli infortuni di Zirkzee e di Arnautovic Motta si era visto costretto a trovare soluzioni di emergenza. Una di queste rispondeva al nome di Lewis, visto punta centrale nella sconfitta per 1 a 0 contro al Monza. In attesa di sciogliere il dubbio relativo al centravanti, il resto della formazione sembra essere già disegnato: il ballottaggio – ormai costante – tra Skorupski e Ravaglia dovrebbe essere vinto dal polacco, mentre in difesa fiducia a Posch, Beukema, Calafiori e Kristiansen, in vantaggio su Lykogiannis. Freuler è tra gli intoccabili di questo Bologna, e al suo fianco potrebbe essere schierato Aebischer. Si scalda Moro, nell’eventualità in cui Motta decida di mettere mano anche alla mediana.

Rimane comunque aperta la questione mercato: Van Hooijdonk è considerato in uscita con il Celtic interessato, mentre il Bologna accelera per il vice Zirkzee, che risponde al nome di Castro.

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