Il polacco piace alla Juve. Urbanski, il rebus rinnovo con l’ombra della Signora

Bologna Kacper per la stampa del suo paese è nel mirino di Thiago. Guadagna 150mila euro l’anno. Secondo il Cies vale almeno 15 milioni. .

di MASSIMO VITALI
17 novembre 2024
Urbanski, il rebus rinnovo con l’ombra della Signora

Bologna Kacper per la stampa del suo paese è nel mirino di Thiago. Guadagna 150mila euro l’anno. Secondo il Cies vale almeno 15 milioni. .

Settantatré minuti da titolare nella notte di Lisbona in cui il Portogallo di Cristiano Ronaldo ha letteralmente sbriciolato la sua Polonia, con 5-1 macchiato anche da un suo errore nell’azione del primo gol dei lusitani.

Ma la partita più importante per Kacper Urbanski adesso è un’altra: quella del suo futuro col Bologna. Oppure, piano B, con la maglia di un club (in Polonia scrivono che ci sta provando seriamente la Juve di Thiago Motta) che potrebbe strapparlo ai rossoblù o dietro lauto compenso, ove mai a giugno il Bologna decidesse di cederlo, o addirittura a parametro zero, se viceversa la trattativa in corso per il rinnovo di contratto del talento polacco si infilasse in un vicolo cieco.

Dal che si evince come a Casteldebole il tema Urbanski sia caldo e non lo sia di meno in Polonia, dove il classe 2004 è diventato un punto fermo della sua nazionale. Parliamo di una Polonia che ha le sue gatte da pelare e che si giocherà, nel faccia a faccia con la Scozia di domani a Varsavia, la permanenza nella Nations League A: chi arriva ultimo nel girone (oggi polacchi e scozzesi sono appaiati a 4 punti) retrocederà in Nations League B.

Chi è invece in questo 2024 è stato promosso a pieni voti è proprio Urbanski, che in virtù del rinnovo di contratto che firmò nell’estate 2023 dopo un mese e mezzo da svincolato oggi guadagna 150 mila euro netti all’anno. Uno stipendio che aveva un senso fino a un anno fa, quando il ragazzo ancora non era entrato nel mirino del demiurgo Motta, ma che dopo il grande lavoro di valorizzazione che Thiago ha fatto con lui nel girone di ritorno della scorsa stagione oggi quel senso non ce l’ha più. Urbanski in questi mesi ha moltiplicato il prezzo del suo cartellino, che secondo il Cies, l’Osservatorio europeo sul calcio che l’ha inserito nella lista degli Under 21 più costosi del mondo, vale attorno ai 15 milioni. Ma è una cifra che il Bologna potrebbe legittimamente chiedere a un potenziale acquirente (non a gennaio, dopo che l’ad Fenucci ha smentito che saranno ceduti calciatori di peso dell’organico di Italiano) solo se da qui a giugno il diretto interessato avrà rinnovato il contratto in scadenza col club rossoblù.

E qui tutte le strade portano a Torino e a quel Motta che non ha mai smesso di stimare Urbanski e la sua duttilità. All’indomani della debacle del ‘Dragao’ i giornali polacchi scrivono che dietro le schermaglie che a Casteldebole accompagnano un rinnovo di contratto strategico ci sarebbe il pressing della Juve. Ora: fin qui ai bianconeri e a Thiago, alla voce ex pupilli da portare a Torino, è andata malissimo. Calafiori in estate era un obiettivo dichiarato, ma il Bologna ha fatto muro. Stesso no i bianconeri lo hanno incassato in queste ore non appena è apparso chiaro che a Motta serve un difensore e Beukema o Lucumi rappresenterebbero soluzioni di pregio. "Nessuno dei nostri big partirà a gennaio", ha promesso l’ad Fenucci. Forse Urbanski sarà la terza prova provata che si può anche dire no alla Signora.

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