Bologna: Ravaglia, Bagnolini e Pessina pronti per la volata finale
I giovani portieri Ravaglia, Bagnolini e Pessina si uniscono alla prima squadra del Bologna per la volata finale, complice l'infortunio di Skorupski.

Tifosi del Bologna con sciarpe e bandiere che animano gli spalti del Dall'Ara
Ravaglia, Bagnolini, Pessina. Da due partite a questa parte la lista dei convocati di Vincenzo Italiano riporta questi tre nomi alla voce portieri, tre giocatori cresciuti nelle giovanili rossoblù e ora chiamati a essere parte integrante della volata finale di questo Bologna. Complice l’infortunio di Lukasz Skorupski, che ha aperto le porte della prima squadra anche al giovanissimo Massimo Pessina, promosso dalla Primavera per completare la batteria di estremi difensori rossoblù in attesa che il numero uno polacco torni a disposizione. E’ lui la vera novità, che si unisce ad altri due giocatori già da tempo capaci di fare il grande salto. Salto di cui è l’emblema proprio Federico Ravaglia che contro l’Inter disputerà la sua tredicesima gara stagionale, un’annata la sua frutto del consolidamento di un percorso iniziato lo scorso anno, quando è iniziata l’alternanza con Skorupski e che l’ha portato, da "figlio di Bologna" anche ad esordire in Champions League con i colori della sua città. Lui che con il rossoblù ci è praticamente nato, facendo tutta la trafila delle giovanili. Poi qualche prestito tra Sudtirol, Gubbio, Frosinone e Reggina, per poi tornare all’ombra delle Due Torri a giocarsi le sue chance. Potremmo dire che se le è giocate al meglio visto che l’anno scorso è stato tra i protagonisti della cavalcata verso la qualificazione Champions e anche in Coppa Italia, dove agli ottavi, proprio contro l’Inter fu decisivo parando un rigore a Lautaro.
Nel mezzo c’è Nicola Bagnolini, ventunenne arrivato a Bologna dal Cesena nel 2018. Anche in questo caso il percorso nel vivaio, due annate da protagonista in Primavera e nel 23/24 anche l’arrivo tra i grandi, da terzo portiere per tutta la stagione, culminata con il debutto a Genoa all’ultima di campionato. Un destino che potrebbe condividere anche Pessina, considerato da molti un predestinato: ancora diciassettenne, ha vinto l’Europeo U17 nel 2024 da protagonista e pur tra le difficoltà che la squadra di Colucci sta vivendo, ha più volte fatto vedere di avere grande talento. L’esperienza in Youth League poi ha contribuito alla sua crescita, premiandolo con queste due convocazioni con la prima squadra. Una dinastia di portieri rossoblù tra presente e futuro. Dietro a Skorupski, ci sono spalle larghe e guanti pronti.
Gianluca Sepe
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