Il tecnico è abituato a utilizzare elementi in grado di mettersi in luce in moduli diversi. Centrocampo, Italiano riflette e prende tempo. Gli investimenti in mediana slittano a luglio
Lotta a distanza con la Viola per il belga Vranckx. Sotto osservazione anche. Casadei e Brescianini.

Centrocampo, Italiano riflette e prende tempo. Gli investimenti in mediana slittano a luglio
Il Bologna e Italiano prendono tempo per riflettere sul rinforzo necessario: l’investimento in mediana potrebbe slittare a luglio. Le priorità, per ora, sono rappresentate dai terzini e dal centrale di difesa. Il Bologna è risultata nell’ultima stagione la seconda squadra per possesso palla.
"In rosa ci sono giocatori con caratteristiche diverse, capaci di giocare sul corto e sul lungo, nello stretto e in ampiezza, che vogliono la palla tra i piedi, senza paura e con capacità di costruire anche dal basso", ha detto il tecnico in sede di presentazione.
E allora l’orientamento, prima di acquistare una nuova pedina per il reparto, è ad oggi quella di attendere le prime due settimane di lavoro in programma dall’8 luglio in poi, prima del ritiro, per consentire a Italiano di valutare dal vivo e conoscere personalmente i vari El Azzouzi (ammesso che non sia convocato per le Olimpiadi), Fabbian e Moro in primis, oltre a Urbanski, Freuler e Aebischer, che stanno ben figurando all’Europeo.
Poi sarà più chiaro a Italiano se l’innesto necessario sarà un mediano, un interno di centrocampo, una mezzala o un trequartista. A Firenze il tecnico ha impostato la mediana con giocatori dalle caratteristiche molto diverse tra loro, soprattutto davanti alla difesa: da Torreira ad Arthur, fino ad Amrabat e Mandragora, alternando una mediana a due a un centrocampo a tre puro con un giocatore davanti alla difesa. E pure in caso di 4-2-3-1 ha schierato un trequartista più centrocampista, ma con il vizio del gol, come Bonaventura o Barak, a una pedina più seconda punta come Beltran. C’è varietà anche all’interno della rosa rossoblù: dal metronomo Freuler al collante Aebischer, fino all’aggressivo e fisico El Azzouzi. Ma c’è pure l’incursore Fabbian, bomber aggiunto arrivato come alter ego di Ferguson, mezzala di spinta e Urbanski, passato da esterno a interno. Il profilo del trequartista, in caso di 4-2-3-1, capace di strappi nel breve negli ultimi 25 metri, è forse quello mancante: ma Italiano vuole capire se uno tra Fabbian e Urbanski, aspettando Ferguson, possa farlo e con quali caratteristiche. Non a caso Sartori e Di Vaio hanno individuato profili molto diversi tra loro da sottoporre a Italiano per il centrocampo.
Dal mediano Vranckx del Wolfsburg (c’è anche la Fiorentina), ai trequartisti Tomas Suslov (21) del Verona e Adam Karabec (20) dello Sparta Praga. Ma qualora Italiano volesse optare per un centrocampo a tre, sul taccuino di Sartori e Di Vaio figurano anche i profili di Thorstvedt (25) del Sassuolo, Brescianini (24) del Frosinone, Tessmann (22) del Venezia, Casadei (21) del Chelsea, James (19) del Birmingham e Prass (23) dello Sturm Graz.
I profili sono tanti anche perché nell’attesa, qualche potenziale obiettio potrebbe essere bruciato: perché Suslov piace alla Lazio, su Vranckx e Thorstvedt lavorano Fiorentina e Genoa, su Tessmann e James, Inter e Atalanta.
Marcello Giordano
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