Il terzino goleador: "Abbiamo un grande presidente, c’è unione totale tra società, staff e squadra». Lollo: "Ora siamo davvero ’One’»
Il Bologna vola sulle ali dell'entusiasmo, guidato dal capitano Lorenzo De Silvestri. Un'unione tra squadra, staff, società e tifosi che non ha prezzo. Una vittoria importante e un gol di testa da fuori area che ricorda Rino Gattuso. Una realtà solida che sogna l'Europa.
Vola sulle ali dell’entusiasmo, il Bologna. E vola sulle spalle di Lorenzo De Silvestri, il capitano. "È davvero bello festeggiare una vittoria sotto la nostra curva, davanti ai nostri tifosi che anche oggi erano tantissimi". Bello sentire i cori di una curva che invoca l’Europa e Thiago Motta e soffia forte alle spalle dei suoi eroi sportivi: "Ora sì che c’è un’unione bellissima e importante tra squadra, staff, società e tifosi e questo non ha prezzo. Speriamo sia sempre così, anche quando arriveranno momenti di difficoltà".
Non vuole mettere le mani avanti, il capitano, ma dall’alto dell’esperienza è conscio che arriveranno e che la forza della squadra e del gruppo dovrà vedersi soprattutto allora. Ma la forza del Bologna la si nota pensando a cosa sia stato in grado di costruire il Bologna di Motta da poco più di un anno a questa parte. Lo raccontano i risultato e lo testimonia la classifica, che vede il Bologna a 14 punti, con la Roma, a 3 punti dal Napoli, con quasi 27mila presenti al Dall’Ara per la sfida con il Frosinone. Sulla carta non un big match: "Ma giocavamo contro una squadra forte, una partita tutt’altro che facile", spiega De Silvestri, consapevole che il valore della vittoria è altissimo. "Siamo molto contenti per questi tre punti".
E si gode anche un gol di testa da fuori area, stile Rino Gattuso, l’ultimo a segnare di testa da fuori area (correva 14 maggio 2011 contro il Cagliari): "Il mio gol di testa da fuori area è frutto di una lettura di campo: ho visto il portiere a terra dopo la respinta con i pugni e ho provato la parabola tuffandomi. Mi è andata bene". Gol da tre punti, a conti fatti, che vale le carezze alla testa da parte dei compagni, per il quale ‘Lollo’ è un leader. Fuori dal campo, ma è tornato a esserlo soprattutto in campo e ora Posch dovrà sgomitare per riprendersi la maglia da titolare.
"Il presidente Saputo a fine gara mi ha detto che ho fatto un gol da giocatore di esperienza. Lo ringrazio, la cosa che mi muove è la passione, la dedizione, amo il mio lavoro e in ogni gara do il massimo". E il massimo è un Bologna così: "Abbiamo un grande presidente, tutta la società è un bell’ambiente e ora siamo davvero un ’WeAreOne’, come recita il motto del Bologna: c’è un’unione bellissima con squadra, staff, società e tifosi". E allora non resta che continuare di questo passo: a sognare, con prestazioni frutto di solida realtà.
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