Italiano a testa alta. "Una prestazione super come quella in casa Juve. Orgoglioso dei ragazzi»
Il mister: "Fino all’intervallo la nostra gara è stata davvero di grande livello. Nella ripresa il Benfica ha alzato il ritmo e l’aggressività mettendoci in difficoltà. Speravamo di portare a casa qualcosa in più, adesso testa al campionato".
Un Bologna tosto, che nel primo tempo comanda il gioco e nella ripresa non esce mai dalla partita, aggrappandosi alle parate di Skorupski e restando a sua volta aritmeticamente aggrappato a una piccolissima chance di qualificazione. Ma soprattutto è un Bologna che ormai si specchia nel carattere di Vincenzo Italiano. "Sono molto contento per quello che oggi hanno fatto i ragazzi", dice il tecnico rossoblù, che ieri ha schierato dal primo minuto pezzi importanti dell’altro Bologna, quello che di solito si accomoda in panchina. "Arrivano certi momenti della stagione in cui quelli che giocano sempre sono ‘full’ e hanno bisogno di rifiatare – aveva spiegato il tecnico nel prepartita –. Però giocheranno comunque ragazzi che militano nelle loro nazionali e che in questo momento mi danno grande fiducia". Potevano sembrare frasi di circostanza e invece il campo ha detto che le previsioni di Italiano si sono rivelate realtà. Per questo gonfia il petto di orgoglio nel dopo gara l’allenatore rossoblù. "Oggi qui era complicato – dice Italiano – Il Benfica nel suo stadio si trasforma, di solito segna tanti gol e noi l’abbiamo affrontata sull’onda della loro lunga striscia di vittorie (ben 8 in campionato, ndr). Però la risposta che ho avuto dai miei giocatori mi rende molto contento. La cosa bella che mi resta da questa partita è che chiunque vada in campo l’identità della squadra non cambia e questo per l’allenatore è un bellissimo segnale". Altri segnali nella notte del ‘Da Luz’: Skorupski è un gigante che sul palcoscenico della Champions si esalta, Ferguson sta tornando il Ferguson del pre-infortunio al ginocchio ma Dallinga, nonostante qualche timido segnale di risveglio, resta un fantasma del gol. Italiano si gode quello che definisce "il nostro miglior primo tempo in Champions".
"Ai miei giocatori oggi avevo chiesto più palleggio e quello nel primo tempo si è visto – dice Italiano –. Fino all’intervallo la nostra prestazione è stata di grande livello. Nella ripresa invece il Benfica ha alzato il ritmo e l’aggressività mettendoci in difficoltà. Però abbiam subito preso le contromisure, siamo ripartiti e abbiamo avuto situazioni di due contro due e di tre contro tre in cui c’è mancata solo la soluzione finale".
A proposito di soluzioni finali sbagliate: la mente corre all’occasione che Dallinga ha sprecato dopo appena dieci minuti di partita. "This su quel pallone poteva fare molto di più – ammette Italiano –. Peccato, ma resta comunque la prestazione e tanti segnali positivi che portiamo a casa: Urbanski ha fatto bene come esterno, mi è piaciuto anche Moro in mezzo al campo, Ferguson e Casale hanno messo nelle gambe minuti importanti, Holm si è adattato bene a sinistra. E ho visto contenti anche i ragazzi a fine partita, perché questa gara ci lascia davvero tanto di buono".
Conclusione: "Abbiamo fatto un punto, speravamo di portare a casa qualcosa in più, ma anche così sono molto soddisfatto. E adesso testa al campionato". Tradotto: al derby di domenica con la Fiorentina.
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