La gioia dell’esterno azzurro: "Vivo per partite come queste». Odgaard: "Mai visti tifosi così caldi e appassionati». I goleador in coro: "Un successo pesantissimo»

Il Bologna vince lo spareggio Champions contro la Fiorentina grazie a Orsolini e Odgaard. Il primo segna un gol valido e un assist, il secondo segna due gol in tre giorni. La squadra si avvicina all'Europa.

di MARCELLO GIORDANO -
15 febbraio 2024

"Atmosfera pazzesca. Giocare il mercoledì è molto bello". E’ bellissimo giocare per l’Europa, sognando, sperando e credendo che giocare a metà settimana possa diventare un’abitudine: "Spezza la routine, è molto bello". Scherza Orsolini, ma fino a un certo punto. Perché il Bologna si prende lo spareggio Champions e la rivincita con la Fiorentina, agguantando l’Atalanta. Volano i rossoblù e vola il numero 7, decisivo: un gol valido, uno annullato, un assist per Ferguson cancellato da Terracciano e terza rete in tre giorni, dopo la doppietta al Lecce.

"Non ho parole, se non che viviamo per queste partite. Sto bene, il secondo gol poi lo riguarderò, ma poco importa che l’abbiano annullato. Pensavo fosse tutto regolare e forse ho fatto una figuraccia andando sotto la curva, ma va bene così".

Va benissimo, anche perché Orso è tornato il capocannoniere del Bologna con 9 reti, superando Zirzee e riprendendosi il trono che fu suo anche nella scorsa stagione, sotto gli occhi del suo agente Michelangelo Minieri. Orso ci crede ed è sempre più uomo squadra: "In panchina facciamo sempre baccano per incitare i ragazzi che sono in campo, tutti partecipiamo e questo fa capire la forza del gruppo".

La fa capire pure Jens Odgaard, al secondo gol in tre giorni e in appena 36 minuti giocati: "Sono contento di essere entrato e aver segnato subito. È stato bellissimo segnare due gol in tre giorni sotto la curva e festeggiarli con i nostri tifosi. Nella mia carriera non avevo mai trovato un clima così caldo. Sono soddisfatto quando posso dare il mio contributo alla squadra. Questo gruppo è speciale".

Lungi dal fare paragoni blasfemi, è solo un dato statistico, ma tale è: Jens Odgaard come Baggio. Nel senso che era dalla stagione ‘97-98 del Divin Codino in rossoblù che un giocatore del Bologna non trovava almeno un gol in ciascuna delle prime due partite. Si è fatto bastare due spezzoni, il danese: 29 minuti con il Lecce e 7 con la Fiorentina. Decisivo, sempre, altra intuizione azzeccata dagli uomini mercato, che lo hanno portato in rossoblù in prestito gratuito con diritto di riscatto a 4 milioni dall’Az Alkmaar.

"È una vittoria molto pesante per la classifica e per il gruppo: vincere e farlo così è importante. Europa? Nello spogliatoio ragioniamo gara per gara, vogliamo far vedere che sappiamo fare bene".

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