Leonardo, padre del portiere Federico, trionfa al Mazza di Ferrara tra gli Amatori over 35. Papà Ravaglia è campione Uisp

Nell’anno mirabilis del Bologna, culminato con la storica qualificazione in Champions League, l’eco di questa impresa e i suoi riflessi...

di GIANLUCA SEPE -
17 giugno 2024
Papà Ravaglia è campione Uisp

Papà Ravaglia è campione Uisp

Nell’anno mirabilis del Bologna, culminato con la storica qualificazione in Champions League, l’eco di questa impresa e i suoi riflessi arrivano fino al calcio di provincia.

Per la precisione tra gli Amatori Over 35 in una squadra, la Domo Maccaretolo, che ha un legame con i rossoblu che sono stati e che sono oggi. Due nomi, Fabrizio Pasi e Leonardo Ravaglia.

O meglio due cognomi, che l’allenatore di questa squadra che gioca a San Pietro in Casale e il suo portiere, condividono rispettivamente con il fratello Riccardo che ha indossato il rossoblu a più riprese tra il 2010 e il 2014 (dopo la trafila delle giovanili) e il figlio Federico, tra gli assoluti protagonisti dei ragazzi che furono di Thiago Motta.

Entrambi hanno alzato la loro Champions, trionfando nella finale della Superlega Uisp Ferrara giocata nella prestigiosa cornice del Paolo Mazza.

Una bella soddisfazione per i ragazzi, quanto meno nello spirito, di mister Pasi che per una volta ha visto il fratello tributargli il dovuto applauso per il dolce finale di stagione.

Papà Ravaglia invece non ha parato rigori emulando il figlio perché fermo ai box da alcuni mesi ma ha comunque partecipato all’epilogo stagionale che ha contribuito a raggiungere difendendo i pali della Domo nella prima parte dell’anno.

Proseguendo nel parallelismo con la cavalcata del Bologna, anche qui a fare la differenza è stato il gruppo e mister Pasi ci tiene a sottolinearlo.

"La squadra è frutto della fusione di due formazioni che disputavano i campionati di Bologna e Ferrara. Dopo una prima parte in chiaro scuro abbiamo trovato la quadra e nel campionato di serie B c’è stata la consacrazione.

La differenza l’ha fatta il gruppo, 26 compagni di squadra fuori e dentro il campo che hanno vissuto la partita perfetta, quella che tutti quelli che giocano a calcio vorrebbero disputare. Ringrazio tutti, società, staff e tifosi che ci hanno sostenuto per tutta la stagione".

E ha funzionato, 3-0 in campo contro la Veloce Contrapó (Serra, Arrichiello, Braghiroli) e festa grande sugli spalti con famiglie e amici, tra questi anche Riccardo Pasi, arrivati da San Pietro in Casale.

Ad aspettarli non ci sarà il pullman scoperto, ma di certo sarà una storia da raccontare a lungo.

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