Mercato Bologna Fc: Ferguson raddoppia, Bernardeschi riflette

Zitto zitto quatto quatto il Bologna ci prova: rigorosamente sotto traccia e a fari spenti. Perché l’operazione ha un’architettura complessa, che non può risolversi in una manciata di giorni.

Federico Bernardeschi ufficialmente non è un obiettivo del Bologna: del resto come potrebbe esserlo un ragazzo che a Toronto guadagna 4,5 milioni netti a stagione per un club che ha fissato a 1,5 milioni il tetto dei propri ingaggi? Ovvio però che Bernardeschi meriterebbe un’eccezione.

A Casteldebole bollano l’operazione come "troppo difficile" perché possa andare in porto. In realtà le rispettive diplomazie (il Bologna, gli agenti di Bernardeschi e il Toronto) dialogano da giorni, in rigoroso silenzio, per verificare se esistano i margini per trovare la quadra. Quadratura del cerchio che in realtà si risolve in un concetto semplice: o Toronto contribuisce in modo sostanzioso a pagargli l’ingaggio per questa stagione, nell’ipotesi di un prestito, oppure Bernardeschi per rimettersi in gioco in serie A dovrebbe accettare di dimezzarsi lo stipendio.

Dalle suggestioni alle certezze. Ieri il club ha ufficializzato l’adeguamento, con prolungamento, di contratto a Lewis Ferguson.

Passaggio che si era reso necessario considerato che il centrocampista scozzese acquistato un anno fa da Sartori in cambio di 3,5 milioni versati nelle casse dell’Aberdeen fino a ieri guadagnava circa 250 mila euro netti a stagione. Dopo l’annata-boom adesso Ferguson, che nel luglio scorso aveva firmato un quadriennale, ha visto il suo ingaggio raddoppiato e l’accordo prolungato di un’altra stagione, ovvero fino al 2027, con opzione per un’ulteriore annata.

Detto che nella caccia al terzino sinistro su Doig (che non è tra i preferiti di Motta) oltre al Torino ci sono Lazio e Sassuolo, a centrocampo e in attacco si monitorano i soliti noti. Karabec dello Sparta Praga è un obiettivo acclarato, ma prima qualcuno deve uscire portando denaro fresco nelle casse.