Saelemaekers ribalta l’Atalanta: "Eravamo venuti qui per vincere"

La sicurezza del belga: "Anche partendo dalla panchina bisogna dare tutto. L’Europa è lì, prendiamocela"

di MARCELLO GIORDANO -
4 marzo 2024
Saelemaekers ribalta l’Atalanta: "Eravamo venuti qui per vincere"

Saelemaekers ribalta l’Atalanta: "Eravamo venuti qui per vincere"

Ha rischiato di non esserci. Ha stretto i denti e guidato il Bologna verso la sesta vittoria consecutiva e il tentativo di fuga Champions: Alexis Saelemaekers ha fatto la differenza. Non solo. A fine partita toglie il velo a un mistero che mistero non è più: si chiama Europa e i rossoblù corrono. Di più, provano a scappare, mettendosi l’Atalanta a 5 punti e la Roma a 4: "L’Europa? È importante sapere che siamo lì, al quarto posto".

Non si fanno programmi. L’Europa va costruita sul campo. Ma dopo la vittoria in rimonta sul campo dell’Atalanta che vale un tentativo di fuga, l’argomento può essere sfiorato. A un patto: "Dobbiamo continuare a ragionare gara per gara".

In fondo è questa la mentalità che ha portato e sta portando il Bologna a cullare sogni di gloria che hanno sempre più i connotati della realtà, quasi a poterli toccare per mano. Gara per gara, ma pure allenamento per allenamento: "Quando non giochi dal primo minuto devi far vedere al mister che hai le capacità per entrare subito, oggi credo di averlo fatto: sono entrato in campo e ho dato tutto".

Di più. Saelemaekers ha spaccato la partita. Tocchi di fino, uomini saltati, superiorità numerica creata e match scompaginato. C’è stata partita prima del suo ingresso e ce n’è stata un’altra nella ripresa, dopo che il belga ha messo piede in campo.

Ha rischiato di non esserci, complice un infortunio rimediato alla caviglia sinistra nell’allenamento di martedì: la stessa caviglia che lo aveva tolto dai giochi per tre settimane dopo il suo arrivo a fine agosto, al primo allenamento. Non era al meglio, ha stretto i denti: e lui che con il Milan ha vinto uno scudetto ed è arrivato fino alla semifinale di Champions contro l’Inter, ha dimostrato come si svolta un match dal peso specifico enorme.

"Sapevamo che l’Atalanta è una grande squadra, che sa giocare bene, ma siamo venuti con la giusta mentalità e determinazione per portare a casa i tre punti, ce l’abbiamo fatta e siamo contenti", racconta dopo il triplice fischio. E non c’è dubbio che vorrà esserci sabato, per prendersi la rivincita sull’Inter e continuare la corsa con il Bologna verso la Champions League, che nelle ultime stagioni era diventato il suo habitat naturale. Il Bologna tenta la fuga verso la Champions, trascinata dai suoi uomini di spessore e in maggiore crescita: Ferguson, Zirkzee, ma pure Saelemaekers, che sta alzando il livello ora che si alza la posta in palio.

Per il belga, la differenza non la fanno i singoli, ma il gruppo e la mentalità: "Eravamo venuti a Bergamo per vincere. Sapevamo che non sarebbe stato semplice, ma ce l’abbiamo fatta, superando le difficoltà che la partita ci ha messo davanti. Questo è quello che conta". Ed essere quarti, davanti a Roma e Atalanta, conta: "Sì, inizia a essere importante sapere di essere lì". Quarti a prescindere da quello che succederà con la capolista Inter, che oggi sembra ingiocabile, ma che i rossoblù hanno fermato all’andata.

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