San Lukasz. "Un po’ stanchi. Ma in gare così si vede il gruppo»

Skorupski: "Buon punto, dura giocare ogni tre giorni". Orgoglio Casale: "Ci tenevo a farmi trovare pronto".

di MARCELLO GIORDANO
10 febbraio 2025
Skorupski ipnotizza Pierotti: uno dei due interventi decisivi del polacco (Alive)

Skorupski ipnotizza Pierotti: uno dei due interventi decisivi del polacco (Alive)

Al triplice fischio, più che i rimpianti per il gol annullato per fuorigioco millimetrico a Dallinga, contano gli abbraccia a Lukasz Skorupski: miracoloso su Pierotti ed Helgason, almeno quanto provvidenziale è stato Pobega su Tete Morente al primo minuto. La gara di Lecce e la lista infortunati, raccontano come mesi giocati al ritmo di una gara ogni tre giorni abbiano lasciato il segno. E il segno, nella testa e nel fisico, lo ha lasciata anche l’impresa di Bergamo. Milan, Roma, Lazio e Juventus vincono, il Bologna non risponde. "Ma ci teniamo stretto questo punto. E’ stata una gara difficile, il Lecce ha spinto fin dall’inizio, ma per fortuna noi abbiamo difeso bene. Quando non si riesce a vincere è importante non perdere e portare a casa un punto". Merito in primis di Lukasz Skoruspki, sempre più leader e sempre più determinante. Soffre ancora una volta contro una medio-piccola, la squadra di Italiano, come accaduto già a Empoli all’Interno di un ciclo con squadre tutte della parte destra della classifica che nell’immaginario dovrebbe dare linfa alla rincorsa all’Europa.

C’è un però. La stanchezza inizia a farsi sentire: "Nelle ultime settimane abbiamo giocato ogni tre giorni e anche per questo ci teniamo stretto questo punto su un campo difficile. Domani (oggi, ndr) riposiamo e poi ci concentreremo sulla gara di venerdì contro il Torino: sarà una partita fondamentale per confermarci nella parte alta della classifica". Ma è nelle difficoltà che si vede il gruppo e Skorupski lo descrive così: "Siamo un grande gruppo e lo abbiamo dimostrato non perdendo e non mollando qui: non abbiamo subito reti e per me, per la difesa e per l’intera squadra, in un momento come questo, è un’iniezione di fiducia importante".

Chi è in crescita, di partita in partita è Nicolò Casale. A Lecce Italiano lo preferisce a Beukema e se Lucumi e Lykogiannis commettono errori, l’ex Lazio, tra i più discussi a fine stagione, non sbaglia nulla: "Non è facile entrare e fare bene, non giocando molto e dovendo affrontare un avversario in forma come Krstovic, per cui sono contento, anche perché in questa stagione non sto giocando molto ma ho sempre spinto in allenamento e ho cercato di farmi trovare pronto e la reputo di crescita personale nonostante tutto". Soffre sugli esterni, la squadra di Italiano, ma Casale e il Bologna annullano Krstovic, reduce da 3 reti e 2 assist nelle ultime 4 gare.

Casale riconosce però il passo indietro dei rossoblù sul piano della prestazione e del tono fisico e agonistico: "Ci aspettavamo una gara combattuta, loro hanno pressato bene, noi forse eravamo un po’ sottotono rispetto ad altre gare. Abbiamo comunque portato a casa un punto in una giornata complicata. Ringrazio i tifosi che anche oggi si sono fatti tanti chilometri per sostenerci".

Il Bologna proverà a ripagarli venerdì, contro il Torino: dopo la frenata di Lecce, in chiave Europa, sarà match da non fallire per non perdere ulteriore terreno.

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