Sono in tanti a caccia di una firma sulla corsa europea. Due ballottaggi grossi per Thiago: Fabbian-El Azzouzi e Orsolini-Ndoye. Da Posch a Lucumi, da Aebischer a Castro. C’è un Bologna che deve ancora andare in rete

Il Bologna conferma la propria identità di gruppo con una cooperativa del gol che coinvolge diversi giocatori. Motta cerca nuove soluzioni per affrontare l'Udinese.

27 aprile 2024
Da Posch a Lucumi, da Aebischer a Castro. C’è un Bologna che deve ancora andare in rete

Da Posch a Lucumi, da Aebischer a Castro. C’è un Bologna che deve ancora andare in rete

Ha ritrovato il gol del suo leader, di Zirkzee, il Bologna, che non ha mai smarrito la propria identità: l’essere gruppo. Se la squadra di Motta è quarta in classifica con un capocannoniere da 11 reti, è perchè la squadra è un’orchestra, che subische pochissimo (26 reti) e può contare sulla cooperativa del gol.

Sono già 12 i marcatori di questa stagione in campionato: oltre all’olandese, Orsolini (10), Ferguson (6), Fabbian (5), Saelemaekers (3), El Azzouzi (2), De Silvestri (2), Odgaard (2), Lykogiannis (2), Freuler (1), Moro (1), Beukema (1). Aggiungendo la Coppa Italia, l’elenco dei marcatori sale a 15: con Ndoye, Corazza, Van Hooijdonk.

Eppure ci sono margini. Perché Castro, a segno in fuorigioco a Roma, manca all’elenco. E con lui Posch, ancora a secco dopo i 6 gol della scorsa stagione e potenziale arma letale sui calci da fermo. Con lui Calafiori, che il gol lo ha sfiorato a più riprese nel corso della stagione e chissà che dopo i recenti assist contro Roma e Salernitana non abbia in canna anche il primo gol. A caccia della prima gioia stagionale c’è pure Aebischer (un gol la scorsa), che nel nuovo ruolo di interno di centrocampo è più equilibratore che incursore. E poi c’è chi è a caccia della prima goia in assoluto: oltre a Castro, Lucumi, sfruttando qualche calcio piazzato, e Urbanski, oltre a Karlsson, però pare fuori dai giochi per meriti di compagni che vanno fortissimo. Senza dimenticare quello Ndoye che va caccia del primo gol in campionato, lui che, con 35 tiri in porta, è il calciatore della serie A ancora a secco con più tentativi. Motta ha avuto una premonizione dopo l’errore sotto porta di Frosinone: "Ci farà gioire, lo abbracceremo, la prossima volta segnerà". Ecco le firme che mancano alla cooperativa del gol per la Champions, oltre ai soliti noti. Considerato che praticamente da tutti Thiago Motta ha saputo ottenere il massimo, non ci sarà da stupirsi se saprà spremere ulteriore succo da un Bologna che di settimana in settimana sposta un po’ più in là i propri limiti di rendimento.

Un paio di ballottaggi, nella rifinitura di oggi, il tecnico sarà chiamato a scioglierli: la difesa schierata a Roma viaggia verso la riconferma, così come Saelemaekers e Zirkzee in attacco e Freuler ed Aebischer in mediana: Orsolini prova a riprendersi la maglia da titolare in attacco a discapito di Ndoye, e la sorpresa potrebbe essere Fabbian al posto di uno dei match winner di Roma: El Azzouzi. Si aspetta un’Udinese chiusa, Motta, che da Fabbian e Orsolini cerca strappi e inserimenti per scardinare i bianconeri.

Marcello Giordano

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