Bologna, striscione dei tifosi per Orsolini a Casteldebole: “Siamo la tua nazionale”. E lui si commuove

L’affetto a Casteldebole per l’attaccante, escluso dai convocati di Spalletti per l’Europeo. Orso risponde e ringrazia sui social con due cuori rossoblù. Intanto carica Karlsson: “Voglio restare”

8 giugno 2024
Lo striscione a Casteldebole per consolare Orsolini dalla mancata convocazione agli Europei: lui posta sui social e si commuove

Lo striscione a Casteldebole per consolare Orsolini dalla mancata convocazione agli Europei: lui posta sui social e si commuove

Bologna, 8 giugno 2024 – Riccardo Orsolini prova a consolarsi con l’affetto del Bologna e dei bolognesi: prossimo obiettivo, ricaricare le pile e trasformare la delusione per l’Europeo sfumato in vista della prossima stagione e della Champions League conquistata con i colori rossoblù.

Delusione nazionale: che Orso abbia accusato il colpo dell’esclusione dalla lista di Spalletti è cosa certa. Non a caso ieri ha pubblicato un post su Instagram con la foto di uno striscione appeso per lui ai cancelli di Casteldebole: "Orso sei speciale, Bologna la tua nazionale. Avanti Bologna". Orso ha risposto tramite il suo profilo social: "Grazie", con due cuori, uno rosso e uno blu e l’emoticon di un viso commosso. Chiaro che ha subito il colpo. Anche perché la bocciatura è arrivata dopo la prestazione in amichevole con la Turchia, in cui Spalletti lo ha spedito in campo dal primo minuto proprio nel suo Dall’Ara. Sperava in un esito diverso.

E in fondo ci credeva, perché andando a vedere la lista dei convocati di Spalletti per l’Italia, Orsolini sarebbe stato l’unico in grado di giocare da ala destra oltre a Chiesa (che può essere schierato anche a sinistra), ma soprattutto l’unico esterno offensivo destro a piede invertito, date le assenze di Berardi e Zaniolo: perché El Shaarawy, Zaccagni sono esterni sinistri di piede destro e Raspadori e Retegui punte, con il primo più duttile.

Niente Europei

L’Italia e l’Europeo Orso dovrà guardarle in tv, masticando amaro per l’occasione sfumata sul più bello, nonostante da due stagioni vada in doppia cifra e sia tra gli italiani con più gol nella classifica marcatori della serie A.

Per Bologna e i bolognesi resta un punto di riferimento e il simbolo del percorso di crescita del club, perché il numero 7 sotto le Due Torri è passato dalla lotta salvezza all’Europa, dal gennaio 2018 a oggi.

L’affetto dei tifosi

L’affetto dei tifosi si è riversato su di lui, difeso a spada tratta: c’è chi ricorda come pure negli anni 60-70, nonostante uno scudetto e la partecipazione alle Coppe, i calciatori rossoblù fossero snobbati dalla nazionale e in tal senso vedono in Orsolini un pezzo di storia che si ripete.

Orso si consola con l’affetto e prova a ricaricare le pile. La nazionale, ancora una volta gli è sfuggita: un Bologna da confermare ai piani alti e la Champions sono rappresentano l’occasione per un ulteriore step di crescita per il calciatore, per provare ancora una volta a entrare nel giro azzurro. Il Bologna e i bolognesi, invece, li ha già conquistati.

Carica Karlsson

Intanto, sempre ieri, un altro grande deluso, ma dell’ultima stagione, ha parlato. Si tratta di Jesper Karlsson. "Voglio restare a Bologna", ha detto al quotidiano svedese ’Hallands Nyheter’, in un’intervista in cui ha ripercorso la sua storia, dai primi calci fino all’ultimo anno difficile con Thiago Motta.

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