Thiago Contratto e rinnovo in due mosse
Il Bologna vuole stringere i tempi e prolungare l’intesa prima della sosta. Il tecnico guadagna 800mila euro all’anno: conterà il programma
C’è un Bologna sul campo da amalgamare: e in tal senso le prossime sfide con Napoli, Monza, Empoli e Inter diranno se Thiago Motta, che ancora non ha mai avuto la squadra al completo, riuscirà a bruciare le tappe.
Napoli ed Empoli al Dall’Ara, Monza e Inter in trasferta, sono pure le sfide che separano i rossoblù dalla sosta di ottobre, arco temporale in cui si giocherà un’altra partita: quella del rinnovo del tecnico. L’intenzione della dirigenza è di arrivare alla fumata bianca durante la prossima sosta che scatterà il 7 ottobre: entro il 22 ottobre, giorno in cui i rossoblù torneranno al Dall’Ara contro il Frosinone.
Se il club si è dato questa tempistica è perché è consapevole che l’allungarsi dei tempi ed eventuali tiramolla darebbe vita a un tormentone che potrebbe non giovare all’ambiente e distrarre la squadra, rischio che il Bologna non vuole correre. Anzi vorrebbe lanciare al gruppo squadra un segnale di forza e compattezza tra dirigenza e allenatore. Ecco perché Bologna e Thiago Motta sono dell’idea di un paio di incontri che andranno in scena nelle prossime tre settimane. Bisognerà parlare di denari, con il tecnico in scadenza a giugno che guadagna circa 800mila euro. Ma questo è aspetto ritenuto poco rilevante al momento. Il finale di mercato e la rivoluzione hanno riportato il sorriso sul volto di un Thiago inizialmente preoccupato che non ci fosse condivisione tra lui e la dirigenza sui programmi di crescita e costruzione della squadra: "Abbiamo incontrato l’agente del mister, che ci ha informato dell’apertura al rinnovo", ha raccontato il diesse Di Vaio nel giorno della presentazione di Saelemaekers. E a stretto giro di posta è arrivata la conferma di Motta: "Stiamo dialogando".
I confronti determinanti riguarderanno programmi tecnici ed economici del club del prossimo biennio: perché salvo sorprese l’eventuale rinnovo prolungherà l’accordo in scadenza al prossimo 30 giugno fino al 2025. Joey Saputo avvierà un nuovo ciclo di investimenti anche con Sartori, come a suo tempo fatto con i diesse Corvino, Bigon e Sabatini?
E’ questa una delle principali domande che dovrà trovare risposta, anche se Sartori ha dimostrato di saper incidere anche con budget ridotto o nullo: se nell’estate 2022 il saldo tra acquisti e cessioni si è chiuso con un +25 milioni, l’ultimo calciomercato è andato in archivio con un -7. Che una squadra come il Bologna possa o debba sacrificare un paio di pedine valorizzate nel corso della stagione è nella logica, se è vero che ormai a questa dinamica non sfuggono neppure le big, ma un conto è programmare un salto di qualità con un budget a disposizione e un altro discorso sarebbe nel caso in cui i futuri mercati dovessero essere finanziati esclusivamente con le cessioni. Thiago che conta in un faccia a faccia con Saputo e Fenucci.
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