Thiago di rabbia. "Meritavamo i 3 punti. Troppo tempo perso»

L’allenatore ritorna sul tema della pressione: "Peserà su altri. Abbiamo cercato il gol fino alla fine. Il pallone non entrava".

di MASSIMO VITALI -
14 aprile 2024
"Meritavamo i 3 punti. Troppo tempo perso"

"Meritavamo i 3 punti. Troppo tempo perso"

"Meritavamo di vincere per tutti i 96 minuti", sentenzia Thiago. Il punto è che per la seconda volta consecutiva il suo Bologna non c’è riuscito e come già domenica a Frosinone davanti alla porta ha fatto scena muta.

Solo un caso o dipende anche dalle pressioni da zona Champions? "Nessuna pressione – nega decisamente Motta dopo il novantesimo – . Le pressioni esistono tantissimo per gli altri, che hanno questo obiettivo. Non certo per noi, anche perché, ripeto quanto ho detto alla vigilia, nessuno all’inizio del campionato sperava di trovarsi in questa posizione".

E’ notte di recriminazioni e di rabbia, repressa a fatica. Thiago che se la prende per le perdite di tempo degli altri non è una novità e anche ieri il tecnico ha battuto di questo tasto. "Abbiamo giocato contro una squadra che si è difesa bene, ma in alcune situazioni si è giocato davvero poco – dice –. Ne ho parlato con La Penna, dicendogli che la partita in certi momenti ha avvantaggiato chi voleva giocare di meno. Purtroppo così facendo il calcio italiano va indietro. Sui calci d’angolo qualche volta i miei giocatori si sono trovati senza maglia...".

Un affondo che il collega e amico Palladino ha respinto al mittente: "Non sono d’accordo con Thiago ed è la prima volta che ci viene detta questa cosa. Abbiamo perso trenta secondi per un fallo su un calciatore che era fuori dal campo e l’arbitro ha fatto recuperare un minuto. Poi abbiamo preso tempo su un cambio, ma perché stavo valutando se qualcuno si fosse fatto male. I miei ragazzi da questo punto di vista sono esemplari".

In effetti se il Bologna ieri non ha sbrecciato il muro del Monza non è certo perché gli uomini di Palladino hanno fatto ostruzionismo: blocco basso di difesa sì, come già nel Bologna-Monza della scorsa stagione (0-1 per i brianzoli deciso da un gol di Donati), una situazione di gioco che il Bologna decisamente soffre.

"Abbiamo cercato il gol dal primo all’ultimo minuto e abbiamo creato tanto – sottolinea Motta –, ma la palla non voleva saperne di entrare". A proposito di entrare: possibile che uno abituato a sfruttare le energie dalla panchina come Thiago si sia limitato a un solo cambio?

"La squadra in quel momento stava facendo bene", replica Thiago. Ma nella circostanza è una difesa un po’ fragile. Nessun processo, ci mancherebbe.

Il Bologna tra otto giorni sfida la Roma nello ‘spareggio’ dell’Olimpico col naso davanti in classifica, comunque finisca oggi la trasferta dei giallorossi in casa dell’Udinese. "E infatti è meglio non continuare a parlare e concentrarsi sulla prossima partita con la Roma – taglia corto Motta –. Lo ripeto. Noi scendiamo in campo senza nessuna pressione: stiamo solo cercando di goderci al massimo questo bellissimo momento". Thiago stia sereno: la settimana lunga che porta a Roma-Bologna nuove pressioni le porterà inevitabilmente.

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