Thiago e il futuro, la palla a Saputo Dieci giorni decisivi per la panchina

di MARCELLO GIORDANO -
25 maggio 2023
Thiago e il futuro, la palla a Saputo  Dieci giorni decisivi per la panchina

Thiago e il futuro, la palla a Saputo Dieci giorni decisivi per la panchina

di Marcello Giordano

Dieci giorni di tempo per blindare Thiago Motta. Il Bologna teme il possibile effetto domino relativo alle panchine, che inevitabilmente chiamerebbe in causa il tecnico rossoblù, già chiacchierato in chiave Psg, Nizza, Juventus, Napoli, Atalanta, Roma e Inter. Ma il Bologna, per ora, ha un vantaggio temporale: se intenderà sfruttarlo e se sia nelle condizioni di farlo lo si capirà nel week end, con il faccia a faccia tra Thiago, dirigenza e patron, atteso per domani a Casteldebole. Il coltello dalla parte del manico è rappresentato dal contratto di Motta, in scadenza al 30 giugno 2024. Ma come già accadde con Mihajlovic (che si guardò attorno per due estati senza accasarsi a Roma e Juve), il Bologna non intende forzare la mano. Il vantaggio temporale è dettato dal fatto che domani arriverà Saputo per programmare il futuro: i prossimi giorni saranno quindi decisivi.

La buona notizia è che Motta continua a rassicurare i suoi dirigenti: il Bologna è in cima ai pensieri per le potenzialità che intravvede, dopo le basi gettate in questa stagione. Basi dalle quali però intende ripartire e che passano quindi dalle riconferme di Posch, Lucumì, Schouten, Ferguson, Dominguez e Orsolini, senza dimenticare Moro. Thiago vorrebbe ritoccare il meno possibile difesa e centrocampo, insomma. Su tutto il resto è aperto a nuove soluzioni, a patto che la dirigenza si assuma le responsabilità degli obiettivi futuri. Ma la sensazione è che i difensori e i centrocampisti in questione siano gli uomini con più mercato e non è un dettaglio: perché una società con gli introiti del Bologna dovrà mettere in preventivo una o due cessioni, specie considerando che l’estate alle porte dovrà portare a una rivoluzione, visti i contratti in scadenza di quattro over 30 (De Silvestri, Medel, Soriano e Sansone), senza considerare i nodi relativi a Dominguez e Orsolini, ai quali è stato offerto il prolungamento del contratto in scadenza nel 2024 a 1,5 milioni, per ora non accettato, con l’idea di ascoltare potenziali offerte. Anche su questo Thiago ha le idee chiare. Se non accettano a 1,5, sacrifichiamo uno e alziamo l’offerta all’altro: e la priorità è la riconferma dell’argentino.

Con l’arrivo di Saputo a Casteldebole si augurano di avere indicazioni sul budget, per capire quale strategie e sacrifici saranno necessari. Ne va del futuro di Thiago e del domino panchine. Spalletti è prossimo all’addio al Napoli, Mourinho intende salutare la Roma, il futuro di Pioli al Milan è in bilico, quello di Allegri alla Juve pure. E Motta è chiacchieratissimo in ambito Napoli e Juve, senza contare che in sostituzione delle varie panchine sono chiamati in ballo Italiano, Gasperini e Palladino, che libererebbero a propria volta spazio in casa Fiorentina, Atalanta e Monza.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su