Thiago vuole regalarsi l’Inter. Il Verona tra il Bologna e gli ottavi: "Faremo una grande prestazione»
Un anno fa in Coppa la prima gioia per Motta. Stasera dovrà dosare ambizioni e forze: venerdì c’è la Lazio "Turnover? No, in campo andrà chi si è allenato meglio: sono giovani, nessuna stanchezza post-Sassuolo".
Eterno dilemma: la Coppa Italia per il Bologna è un’opportunità da cogliere o un ostacolo da scansare sulla strada del campionato? Un anno fa proprio la Coppa Italia regalò il primo sorriso al Motta rossoblù. Reduce da una striscia di tre sconfitte e un pari in campionato Thiago col Bologna 2 al Dall’Ara piegò il Cagliari di Liverani (a sua volta infarcito di seconde linee) grazie a un’autorete di Obert, sfortunato nel deviare nella propria porta un colpo di testa dell’ex Lykogiannis. Quell’1-0 datato 20 ottobre 2022 sembrò un pannicello caldo e invece fu l’antipasto della rinascita rossoblù in campionato. Le cose nel calcio cambiano in fretta. Quel giorno Zirkzee, riserva designata di Arnautovic, giocò titolare e nel primo tempo segnò anche un gol, annullato per un fuorigioco millimetrico.
Oggi che nei sedicesimi di Coppa c’è il Verona la domanda è: per una volta Thiago schioderà di dosso a Zirkzee la maglia da titolare lasciando la ribalta a Van Hooijdonk? Possibile, ma non scontato. Thiago non sarebbe Thiago se non facesse pretattica anche alla vigilia della Coppa Italia. "Domani giocherà chi lo merita e chi dimostra di più in allenamento – dice il tecnico insabbiando ogni tentativo di decifrare l’undici titolare – . La fatica post Sassuolo? Sono giovani e stanno bene, a parte quelli che adesso hanno qualche problema fisico". El Azzouzi out per tre settimane, De Silvestri tra coloro che son sospesi e Beukema risparmiato eventualmente per la Lazio: questi tre stanotte non ci saranno. Tutti gli altri stanno sulla corda, pronti a cogliere l’opportunità che darà loro Motta.
Certo Bologna e Verona non potrebbero arrivare alla sfida di questa notte con percorsi di campionato più diversi: nove risultati utili di fila i rossoblù, tre sconfitte i veneti. "Qual è l’obiettivo? – dice Thiago –. Fare una grandissima prestazione". E a seguire, sottinteso, passare il turno, sapendo che a dicembre negli ottavi ci sarà l’Inter, che ha alzato al cielo l’ultima edizione del trofeo. Ma intanto è importante non steccare adesso, non foss’altro che per non guastare il clima di grande euforia che si respira in città. "Ai tifosi posso solo dire grazie – ammette il tecnico –. Vedo che loro apprezzano il lavoro che stanno facendo i giocatori a prescindere dai risultati: e lo apprezzo molto anch’io. Un pizzico di delusione post Sassuolo? Non sempre dovete ascoltare quello che dico dopo le partite: io sono un allenatore soddisfatto dell’unità e della determinazione dei miei giocatori".
E adesso testa al Verona, già affrontato il 18 settembre in campionato: al Bentegodi finì 0-0 ma sul campo fu battaglia dal primo all’ultimo minuto. A proposito: non è certo lo spirito battagliero quello che oggi manca a Saelemarkers per offrire la migliore versione di se stesso. "A volte vuole fare la differenza con le sue giocate: invece basterebbe fare quello che sa, in modo semplice. Ma non sono preoccupato: col tempo arriverà anche lui".
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