Il Bologna e il bomber ritrovato. Dalla gioia di essere diventato padre al primo gol in maglia rossoblù: ora Dallinga vuole prendersi il futuro
"Scusate per l’attesa" è il messaggio inviato sui social a tutti i tifosi che l’hanno sempre sostenuto .
Chissà se a Liz piace il ketchup. Ma non c’è dubbio che dopo la rete al Torino anche la dolce metà di Dallinga adesso si augura che, una volta stappato il tubetto, la salsa del gol invada gioiosamente la casa che il neo bomber rossoblù e la sua compagna dividono alla Meridiana con l’ultimo arrivato di casa Dallinga.
Sì, il Thijs rossoblù che finalmente ha sbloccato l’uscita del ketchup dopo quattro lunghi mesi di astinenza (come da previsione/auspicio di un suo vecchio allenatore) qualche mese fa è diventato papà di un maschietto.
Un lieto evento festeggiato alla Dallinga, ovvero come un’enorme gioia personale su cui far calare un velo di nordica riservatezza. Basso profilo, testa al lavoro sul campo ed esultanze smodate mai, anche se sabato sul prato dello stadio Grande Torino Thijs ha fatto volentieri un’eccezione, con il film della sua festa personale immortalato in un video che si è fatto lui stesso col telefonino a fine partita.
Una concessione alla platealità che ha segnato la fine di un incubo: quella di essere un bomber senza gol, che più o meno equivale ad essere un re senza corona. Patimento indicibile per chi di gol, nelle sue due stagioni al Tolosa, ne aveva realizzati 37 in 86 partite. Tanto da vivere come una cocente delusione la mancata convocazione agli Europei di Germania.
"Ci spero ancora" disse Thijs a marzo, quando i giochi per gli attaccanti degli Orange dovevano ancora essere fatti e il Tolosa, due mesi prima, aveva rifiutato un’offerta di 18 milioni arrivata direttamente dalla Premier League a firma del Brentford.
Gli Europei di Germania alla fine Thijs li ha visti dalla tv con la compagna Liz Otten, nazionale olandese di pallavolo conosciuta sui banchi di scuola. Lui aveva 18 anni e lei 17 quando Cupido scagliò il dardo in quel di Emmen. Proprio a Emmen i due hanno comprato casa e lì hanno già stabilito che andranno a vivere quando Thijs appenderà gli scarpini al chiodo, insieme al giovane erede, nato qualche mese fa dopo l’annuncio di fiocco azzurro dato dalla coppia ai media olandesi nel dicembre di un anno fa (ieri Liz ha postato su Instagram uno scatto che ritrae un Dallinga in versione papà abbracciato alla creatura).
Thijs, che ha visto la luce a Groningen all’alba del terzo millennio (è nato il 3 agosto 2000), non ha mai reciso le radici affettive con le sue squadre in patria: Emmen, Groningen ed Excelsior (proprio all’Excelsior esplose nel 2021-22, realizzando 32 gol in 37 partite).
"Ho vaghi ricordi di quando a Groningen andavo alle partite con mio padre e mio nonno, ma credo di aver visto all’opera Luis Suarez" ha raccontato in una recente intervista, rammentando la stagione del ‘Pistolero’ al Groningen (2006-2007). A Bologna è sbarcato il 23 luglio e il giorno dopo era già nel ritiro di Valles a cominciare la lunga rincorsa al gol.
"Scusate per l’attesa", è il messaggio che sabato sera ha postato su Instagram. Ora che il tubetto di ketchup si è sbloccato in teoria non mancheranno le occasioni per rifarsi del tempo perduto.
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