Tormentoni e trattative: dopo aver preso i classe 2000 Holm e Miranda, a Casteldebole si guarda all’esterno dell’Atalanta. Zirkzee, un silenzio che sa di Manchester. Intanto Sartori va a duemila: c’è Cambiaghi

L’olandese non ha ancora comunicato le sue volontà. Sempre più vicino lo United,. pronto a pagare le commissioni.

di MASSIMO VITALI -
30 giugno 2024
Zirkzee, un silenzio che sa di Manchester. Intanto Sartori va a duemila: c’è Cambiaghi

Zirkzee, un silenzio che sa di Manchester. Intanto Sartori va a duemila: c’è Cambiaghi

Cos’ha deciso Zirkzee? Forse già tutto, compreso il via libera all’offerta del Manchester United, che sembra aver messo decisamente la freccia sulla concorrenza: segnatamente Milan e Bologna. Sta di fatto però che il club rossoblù ancora attende una riposta dall’agente del calciatore, quel Kia Joorabchian che nel frattempo, scrivono dall’Inghilterra, proprio in queste ore starebbe parlando con i Red Devils, pronti a sfruttare la clausola dei 40 milioni, accontentare le faraoniche richieste dell’agente (commissione record da una quindicina di milioni) e far firmare a Joshua un quadriennale da 4,5 milioni netti a stagione. Cose che noi umani, in serie A, non possiamo nemmeno immaginare.

Il Bologna ciò che poteva fare lo ha fatto, preparando una proposta di adeguamento (sontuoso) del contratto per la finestra di un’altra stagione, con tanto di ‘acquisto’ della quota di cartellino di proprietà del Bayern. Architettura complessa, che prevederebbe innanzitutto la volontà del diretto interessato. Ma lo United è sempre lo United, anche senza Champions League (gli inglesi, grazie alla vittoria in Fa Cup, faranno l’Europa League): difficile non comprendere la tentazione di Joshua. Anche perché sarà un Manchester United a trazione olandese fin dalla panchina: ad affiancare Erik ten Hag dovrebbe arrivare il vice Ruud Van Nistelrooy, leggenda dei Red Devils e connazionale di Zirkzee.

Al di là di tutto il Bologna ha fretta e per aspettare Zirkzee non vuole correre il rischio di perdere occasioni importanti, segnatamente il greco Fotis Ioannidis del Panathinaikos, in cima alla lista delle preferenze, con a ruota l’olandese Thijs Dallinga del Tolosa e il tedesco Jonathan Burkardt del Meinz (non il norvegese Jorgen Strand Larsen del Celta Vigo, vicinissimo al Wolverhampton). Sistemate le fasce di difesa con Holm e Miranda (il terzino sinistro spagnolo verrà probabilmente ufficializzato domani) ora è caccia a un esterno d’attacco, indispensabile dopo la scelta di non riscattare Saelemaekers. Il nome su cui si appunta l’interesse di Sartori e Di Vaio è quello di Nicolò Cambiaghi (nella foto in alto a destra), un altro classe 2000 (come Holm e Miranda) che è di proprietà dell’Atalanta, vale 15 milioni e nell’ultima stagione ha giocato in prestito con l’Empoli. Lo score davanti alla porta non è da lustrarsi gli occhi (un gol e 5 assist in 37 presenze) ma la sua crescita è stata costante e, come garantiva ieri il suo ex presidente all’Empoli Fabrizio Corsi, "Nicolò è pronto a fare il salto". Il Bologna ci prova (prestito con diritto di riscatto), ma la concorrenza è agguerrita: su Cambiaghi ci sono anche Lazio, Parma e quel Como che non si pone limiti. Nota a margine: l’agente di Cambiaghi è Michelangelo Minieri, che cura anche gli interessi di Christian Kouamé (Fiorentina). Che c’azzecca l’esterno ivoriano? Semplice: dove c’è Vincenzo Italiano Kouamé c’azzecca sempre.

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