Tutto l’orgoglio di Thiago. "Stiamo facendo davvero qualcosa di straordinario. Ma siamo solo all’inizio»

L’allenatore non nasconde la sua soddisfazione: "Allenare questi ragazzi è un motivo di privilegio. Mi è piaciuta l’attitudine perché siamo partiti male. Di fronte alle difficoltà, però, abbiamo trovato la forza per reagire".

di MASSIMO VITALI -
4 novembre 2023
"Stiamo facendo davvero  qualcosa di straordinario. Ma siamo solo all’inizio"

"Stiamo facendo davvero qualcosa di straordinario. Ma siamo solo all’inizio"

"Mentalità, atteggiamento, spirito, energia...". Thiago Motta nel dopopartita potrebbe continuare all’infinito nello snocciolare i sostantivi che oggi fanno grande il suo Bologna. Oppure potrebbe anche fermarsi lì, perché ormai tutto il calcio ha capito le virtù sue e del gruppo rossoblù.

Il Dall’Ara riecheggia ancora delle urla di gioia dei tifosi quando colui che ha reso possibile tutto questo in sala stampa elenca i meriti dei suoi ragazzi. "Mi è piaciuta soprattutto l’attitudine – dice il tecnico –. E mi riferisco alla reazione straordinaria che abbiamo avuto di fronte alle difficoltà. Nel primo tempo, nonostante la forza della Lazio, siamo rimasti sempre in partita. Poi siamo passati in vantaggio e da lì in poi l’abbiamo controllata".

Detto così sembra facile, ma nulla si può togliere alla grandezza dell’impresa. Impresa ancora più grande, però, è riuscire a strappare a Motta quella parola di sei lettere, Europa, che per una notte certifica anche la classifica. Thiago, come sempre, gira al largo: "La situazione che stiamo vivendo non mi spaventa e non dico che non abbiamo fatto niente, perché quello che stiamo facendo è straordinario. Però è il cammino che abbiamo fatto finora, è il passato: siamo solo all’inizio del nostro percorso e dobbiamo proseguire. Adesso questi ragazzi per qualche giorno si riposeranno in famiglia, lontano da me com’è giusto che sia, e poi quando ci ritroveremo a Casteldebole dovremo conservare questo atteggiamento per preparare la partita con la Fiorentina".

Testa alla prossima: è il solito disco (di successo) di Motta. Ma c’è anche un altro tasto su cui il tecnico batte ogni volta che si tratta di celebrare un risultato positivo: la forza del gruppo.

"Ho la fortuna di allenare dei giocatori bravi e dei ragazzi che mi motivano – aggiunge –. Sono loro che ogni giorno mi fanno venire al campo come se fosse la prima volta. Quando si allena un gruppo così è tutto più facile".

Squadra che si batte su ogni pallone, che ottiene risultati strabilianti e pubblico del Dall’Ara in visibilio.

"La nostra gente ci sta vicina e apprezza il lavoro che facciamo – osserva –. Questa empatia che si è creata è bellissima e oggi ci ha dato una mano nei momenti difficili della partita". Una grande mano l’hanno data in campo, oltre a uno stratosferico Calafiori, Zirkzee e Ferguson: "Joshua, in aggiunta alle enormi doti tecniche e fisiche, ha un cuore grande. Lui come Ferguson".

Conclusione obbligata: "E’ un privilegio, per me, allenare questi ragazzi". "Vittoria meritata", dice alla fine Thiago. Non la pensa così Sarri: "Il Bologna a me piace come gioca, ma se c’era una partita che non meritava di vincere era questa".

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