Bologna Fc, Thiago Motta vede Saputo e i dirigenti per chiarire idee e obiettivi: filtra ottimismo tra le parti
Il summit in giornata: Motta chiede trasparenza, soprattutto sui risultati da centrare. La società dovrà rientrare di una ventina di milioni: probabile almeno una cessione. L’impressione è che il tecnico voglia andare avanti, per ora senza il prolungamento
Bologna, 30 maggio 2023 – Napoli è alle spalle, la corsa per l’ottavo posto complicata, ma ancora aperta e oggi il Bologna si ritrova per iniziare la marcia di avvicinamento all’ultimo atto della stagione: la trasferta decisiva di Lecce. Ma decisivo sarà pure il summit di giornata tra il patron Joey Saputo, la dirigenza e Thiago Motta, alla voce programmazione futura. Il Bologna è già esposto al pronti via della prossima stagione per rate da 20 milioni per gli acquisti di cartellini di calciatori già in rosa, a cui potrebbe aggiungersi Moro: probabile quindi che un sacrificio sul mercato dovrà essere fatto, se non due.
Dipenderà dal numero di calciatori da innestare nella rosa in base alle decisioni degli uomini mercato e tecnico, dal momento che ci sono i contratti in scadenza di De Silvestri, Medel, Soriano e Sansone. Si aggiungano i casi spinosi Orsolini e Dominguez in scadenza al 2024, che potrebbero essere sacrifici necessari in caso di mancato rinnovo (l’argentino ancor più probabile di Orso).
Ma di fatto, per Thiago sarebbe un sacrificio, dal momento che ha elencato 5 priorità per le riconferme: Lucumì, Posch, Ferguson, Schouten e Dominguez, appunto, la cui eventuale partenza potrebbe essere parzialmente compensata dalla permanenza di Moro, che già conosce i metodi di lavoro del mister. Alla vigilia dell’incontro, la sensazione è che Saputo annuncerà di mettere altri denari nelle casse nei prossimi due anni. Morale: non dovrebbe chiedere un mercato in attivo come quello della scorsa stagione (saldo da +25 milioni), ma neppure annunciare un budget da investire, chiedendo comunque di diminuire il monte ingaggi, attualmente da 57 milioni lordi circa.
Sartori e Di Vaio dovrebbero poter spendere quanto incasseranno, al netto del fatto che la nuova direzione sportiva rossoblù ha dimostrato di non scartare le soluzioni dei prestiti con diritto o obbligo di mercato, a cui si era mostrata poco propensa in passato, e questo potrebbe rendere più agile aggirare i paletti di bilancio. Di fronte a questo tipo di scenario, cresce l’ottimismo sulla riconferma di Thiago in vista del domino panchine, partito con l’annuncio dell’addio di Spalletti a Napoli e che il Bologna ha l’intenzione di anticipare. Il tecnico ha contratto, non ha fretta, ma chiede chiarezza. Ovvero: vuole che la società si esponga e di fronte a tale scenario e a una possibile rivoluzione comunichi un obiettivo salvezza e non l’Europa; 40 punti e poi si vedrà, che è poi la strategia dell’Atalanta, che pure frequenta le Coppe con continuità da diverse stagioni. Questo per non mettere pressioni esagerate e non commisurate agli investimenti e consentire a tecnico e squadra di lavorare nel giusto contesto di crescita. È il giorno della verità. E se le indiscrezioni troveranno conferma, il Bologna e Motta dovrebbero proseguire il loro cammino insieme. Magari riparlando di prolungamento del contratto più avanti, una volta capito che piega prenderà il nuovo percorso.
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