Qui Brescia. La rivincita di Lezzerini: la sua porta è blindata

Doppio “clean sheet“ del portiere confermato da Cellino dopo una stagione (l’ultima) complicata

20 settembre 2023
La rivincita di Lezzerini: la sua porta è  blindata

La rivincita di Lezzerini: la sua porta è blindata

Era più di due anni che il Brescia non riusciva a tenere la porta inviolata per due partite consecutive. C’era ancora Pippo Inzaghi in panchina ed era il mese di novembre 2021. Le Rondinelle hanno impattato al meglio la nuova stagione battendo il Cosenza 1-0 e vincendo a Lecco 2-0. A godersi il doppio clean sheet è Luca Lezzerini, il portiere arrivato un anno fa dal Venezia nell’ambito della cessione di Joronen e protagonista di una stagione, l’ultima, in cui non aveva convinto al punto da perdere il posto nel girone di ritorno a beneficio di Andrenacci.

Quest’estate però il presidente Cellino si è impuntato per rimetterlo in squadra. E l’inizio di campionato è più che positivo per colui che con la Fiorentina vanta anche tre presenze in serie A e una in Europa League. "Per un portiere il clean sheet è sempre più importante di un rigore parato - dice Lezzerini riguardo la prodezza su Eusepi negli ultimi secondi a Lecco quando la vittoria era comunque in cassaforte -. Tutti veniamo da un anno in cui abbiamo bisogno di prestazioni così, non solo io. Sabato l’episodio del primo rigore ci ha girato a favore dandoci forza (Novakovich l’ha calciato sul palo al 18’ con il Brescia in vantaggio dal 3’). In tutta la squadra vedo più voglia di essere gruppo e lottare rispetto alla scorsa stagione. A Lecco stata una partita più sporca rispetto alla prima con il Cosenza, bravi noi a interpretarla nel modo giusto".

Anche l’anno scorso Lezzerini era partito titolare poi ha perso il posto ed è toccato ad Andrenacci, ora si ribaltano nuovamente le strategie. L’ex Fiorentina e Venezia spiegano come vivono la situazione: "Bisogna saper accettare le scelte e aiutarci l’un l’altro. L’anno scorso venivo da sette mesi d’infortunio, avevo saltato il ritiro, non mi sentivo bene con le gambe e il mio fisico. Ora mi sento decisamente meglio. So che devo farmi perdonare qualche errore di troppo, ma adesso sto bene e voglio riscattarmi.". Anche a livello personale è un momento bello per Lezzerini, la nascita della figlia gli ha dato anche maggior serenità nell’affrontare allenamenti e partite. "Da quando è nata la piccola - ammette - sento più energia e felicità, che mi porto in campo e mi danno anche una spinta maggiore". Il Brescia a Lecco ha operato la svolta, con la difesa passata da quattro a tre, anche se per lunghi tratti è stata a cinque per respingere gli attacchi degli uomini di Foschi. "Dickmann e Fares - spiega Lezzerini - sono calciatori importanti. Contro Lorenzo ho giocato tante volte, è fastidioso per gli avversari. Momo è molto forte. Con la difesa a cinque cinque cambia anche il mio modo di stare in porta e quindi di guidare chi mi sta davanti. A Gastaldello piace un portiere che sta alto e gioca anche con i piedi, senza però esagerare. Io mi metto a disposizione per seguire le sue indicazioni".

Cristiano Tognoli

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