Serie B. La Cremonese torna a Stroppa. Brescia, Cellino si tiene Maran
I grigiorossi esonerano Corini e richiamano il predecessore. Le Rondinelle non cambiano. dopo il ko contro il Cosenza.
Eugenio Corini, dopo cinque partite, non è più l‘allenatore della Cremonese, mentre il Brescia ha scelto la strada della continuità rinnovando la fiducia a Rolando Maran. Possono essere riassunte così le ore caldissime vissute in casa grigiorossa e biancorossa dopo le pesanti sconfitte maturate domenica, rispettivamente con Mantova e Cosenza. Complice la pausa per gli impegni delle nazionali, entrambe le società hanno riflettuto in modo approfondito sulla strategia da adottare per proseguire il rispettivo cammino, ma il giudizio maturato al termine di queste considerazioni è stato opposto. A Cremona è stata messa in atto una nuova staffetta che ha posto fine al brevissimo interregno dell’allenatore bagnolese e ha nuovamente affidato la compagine grigiorossa a Giovanni Stroppa, che domani dirigerà il suo primo allenamento di questo secondo ciclo.
Un dietrofront per molti versi clamorosi, visto che Corini è partito con due vittorie, conquistando poi un pareggio a Modena e dovendo arrendersi a Pisa e Mantova, Una flessione che, evidentemente, non è piaciuta all’ambiziosa società grigiorossa che si trova attualmente in quinta posizione, staccata ben dieci lunghezze da quella promozione diretta che, sin dall’estate, è stato il chiaro obiettivo della Cremonese. Ad un mese di distanza dalle motivazioni che hanno spinto al suo esonero, i vertici del club hanno deciso di tornare sui loro passi, riaffidando la rincorsa della loro squadra a Stroppa. Un tecnico che ripartirà in salita, visto che il feeling con la tifoseria non è quasi mai sbocciato e che le questioni che avevano portato al suo “congedo“ sono rimaste sostanzialmente sul tavolo.
Diversa, almeno per ora, la posizione adottata dal Brescia. L’inattesa sconfitta subita con il Cosenza ha confermato che le Rondinelle non riescono a trovare continuità (sia sul piano del gioco che del carattere). Come sempre accade in simili circostanze, l’attenzione generale si è incentrata sul destino di Rolando Maran. Già prima del blitz vincente in casa della Sampdoria si era parlato di possibili contatti con altri allenatori (Venturato, Liverani, Andreazzoli e Bianco in primis), ma la scelta finale del presidente Cellino è stata quella di rinnovare la fiducia ad un allenatore di esperienza e carisma e di “puntare il dito“ verso i giocatori (già in campo ieri a Torbole per il consueto allenamento) chiedendo loro un lavoro più intenso e determinato per permettere alle Rondinelle di volare più in alto.
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