La Roma torna a festeggiare lontano dall'Olimpico, Cagliari battuto 1-4
Aouar, Belotti e la doppietta di Lukaku stendono i rossoblu, che si tolgono la gioia del gol con Nandez. Preoccupazione per Dybala, uscito in lacrime dal campo
Cagliari 8 ottobre 2023 - Sono passati sei mesi dall'ultimo successo capitolino in Serie A, lontano dalle mura amiche. Ora la maledizione è spezzata. La Roma vince e convince all'Unipol Domus di Cagliari, dove supera i sardi per 1-4 al termine di una partita dominata dal primo all'ultimo minuto. La sblocca Aouar, poi Lukaku, Belotti e nuovamente il belga firmano il poker giallorosso. Nandez su rigore rende meno amara la lezione impartita dalla squadra di Mourinho a quella di Ranieri. Non si può però gioire a pieno in casa capitolina: Dybala infatti è stato costretto a lasciare il campo in lacrimet al 41' dopo un duro contrasto con Prati.
Il successo permette ai capitolini di salire a quota undici, dove raggiungono il Bologna, mentre resta fermo a soli due punti in fondo alla classifica il Cagliari. Saranno ore di riflessione ora in casa sarda, con la panchina di Ranieri che si fa più calda che mai.
Primo tempo
Una sola sorpresa rispetto alle formazioni della vigilia per Claudio Ranieri, il tecnico dei sardi rinuncia ad Augello e si affida ad Azzi a sinistra, mentre sul lato opposto schiera Nandez. Confermato anche il debutto in maglia Cagliari, il ritorno in Serie A di Simone Scuffet. José Mourinho, come il collega sull'altra panchina, cambia un solo elemento rispetto agli indizi di formazione della vigilia: è Karsdorp a prendere possesso della fascia destra, mentre Kristensen parte dalla panchina. Scelte obbligate davanti a Rui Patricio, a centrocampo è Aouar a prendere il posto di Pellegrini, mentre in attacco c'è il tandem Dybala-Lukaku.
La partita è fin da subito molto maschia. I giocatori si sfidano a tutto campo e non si risparmiano interventi anche molto duri, Dybala in particolare finisce spesso vittima della pressione sarda, in particolare quella del giovane Prati, che vuol far sentire il proprio fisico. La prima occasione dell'incontro è sulla testa di Petagna. Ottima giocata di Azzi: sulla sinistra si libera del marcatore e crossa per l'ex Monza che prova di testa a sorprendere Rui Patricio. Attento il portiere portoghese a disinnescare il pallone con un ottimo intervento basso.
Gli scontri e i duelli fisici non calano di intensità, andando spesso oltre il limite. Per evitare che la partita sfugga di mano, Sozza è costretto fin da subito a mettere mano al taccuino per i cartellini gialli. Il primo è sventolato ai danni di Paredes, il quale stende Nandez a gioco già fermo, guadagnandosi così l'ammonizione; il secondo invece è diretto a Soulemana, reo di aver commesso diversi interventi irregolari consecutivi, punito il più duro: quello commesso ai danni di Bove.
Dopo un primo quarto d'ora di affanno, esce però la superiore qualità della Roma. Ci prova due volte Dybala, prima su punizione respinta dalla barriera, poi dopo uno stupendo uno-due con Lukaku, a cui si oppone Scuffet: super intervento in spaccata del portiere ex Udinese, che nega la gioia del gol all'argentino. Il risultato di parità dura però poco, perché pochi secondi più tardi la sbloccano i giallorossi. Siamo al 19' quando la pressione di Bove recupera un pallone nella trequarti campo cagliaritana. Paredes apre per Spinazzola, che trova il servizio perfetto per Aouar. Il franco-algerino si coordina e con il sinistro al volo incrocia, superando il portiere classe '96. Secondo gol in stagione per l'ex Lione e Roma in vantaggio: all'Unipol Domus è 0-1.
La squadra di Mourinho insiste e neanche un minuto più tardi trova il raddoppio. Il rinvio di N'Dicka con il petto trova Lukaku. Il belga trasmette a Dybala, il quale apre per il corridoio lasciato libero in favore di Karsdorp. L'olandese fa tutto perfettamente: stop e cross sul secondo palo, che Lukaku di petto tramuta nello 0-2 in favore dei giallorossi. Gelato lo stadio di Cagliari, gli ospiti festeggiano per il doppio vantaggio al 20'.
Il raddoppio romanista mette quasi in ghiaccio la partita. Le occasioni sono sempre meno, ma al contrario aumentano i duelli fisici, con scintille tra i protagonisti in campo ad ogni scontro di gioco. Bisogna aspettare il 34' per tornare a vedere qualcosa degno di nota, con Aouar che finisce a sua volta nel taccuino dei cattivi di Sozza: cartellino giallo per l'autore dello 0-1, per fallo ai danni di Oristanio. Minuto successivo rischia il rosso Sulemana, che dopo essersi allungato il pallone, entra in scivolata su N'Dicka, per sua fortuna l'ex Francoforte dribbla l'intervento lanciando il contropiede romanista, con Lukaku che in area di rigore preferisce il servizio per Dybala, favorendo il rientro della difesa sarda, capace così di evitare la terza rete.
Minuto 38: problemi per Dybala, l'argentino resta a terra dopo un contrasto duro con Prati. Quasi in lacrime la Joya è costretta a lasciare il campo per il dolore, lasciando spazio ad Andera Belotti. Cambia anche Ranieri, con Sulemana troppo nervoso ad avviso del tecnico e messo a sedere in favore di Luvumbo. Siamo nei minuti conclusivi del primo tempo e il Cagliari ha uno spunto d'orgoglio, che forse coincide con un leggero calo di intensità da parte della Roma, già focalizzata all'intervallo. In questo intervallo di tempo ci prova Azzi, il quale riceve il pallone a rimorchio da Petagna, autore di un super lavoro spalle alla porta. Il tiro dell'esterno dà però solo l'impressione di insaccarsi, finendo la propria corsa sull'esterno della rete. C'è tempo per un'ultima ammonizione prima del duplice fischio di Sozza, a finire sul taccuino del direttore di gara è Edoardo Bove, autore di un'entrata in ritardo su Azzi. Finisce sullo 0-2 per i giallorossi il primo tempo, ospiti letali a metà della frazione di gioco, con un uno-due letale firmato Aouar e Lukaku.
Secondo tempo
Si gioca già il secondo cambio Ranieri all'intervallo, con l'ingresso di Zappa al posto di Hatzidiakos. Se da una parte è lecito e logico aspettarsi una reazione d'orgoglio in avvio di ripresa da parte del Cagliari, ma la realtà è una Roma spietata, che in pochi minuti decide di archiviare il discorso tre punti. Ci prova prima Lukaku, con un bellissimo tiro cadendo a terra, il quale termine però di poco largo alla sinistra di Scuffet, poi ci riesce Belotti. Il gallo riceve perfettamente il lancio lungo di Paredes. L'ex Toro dribbla Zappa e poi calcia potente verso la porta avversaria, superando un incolpevole Scuffet. La direzione di gara inizialmente annulla il gol per fuorigioco di Belotti, ma dopo un attento consulto con il Var, la decisione di campo viene ribaltata e la rete convalidata: al 50' Cagliari 0, Roma 3.
La squadra ospite però non è paga del teriplice margine e insisite nella propria azione offensiva, trovando al 60' anche il quarto gol. Lancio in verticale di Bove per Belotti. Aggancio efficiace e ottima difesa del possesso da parte del gallo, il quale poi scarica all'indietro su Paredes. L'argentino scodella in area per Lukaku, che si trova a due passi da Scuffet e trafigge per la quarta volta il portiere ex Udinese. Festeggia la doppietta il centravanti belga, è alla deriva invece la squadra di Ranieri, punita oltre modo dai capitolini.
La quarta rete mette ormai in ghiaccio l'incontro. Le emozioni si riducono all'osso e la partita sembra ora solo una lunga attesa del triplice fischio finale. Viene ammonito Obert per un intervento da dietro ai danni di Lukaku. Ranieri si gioca la sua terza e quarta sostituzione, mandando in campo il rientrante Pavoletti insieme a Dossena, per Petagna e proprio Obert. La risposta di Mourinho è affidata ad un altro doppio cambio, con Aouar e Karsdorp a lasciare il terreno di gioco, per fare posto a Pagano e Kristensen.
Cerca il gol della bandiera il Cagliari, una questione di morale, più che per rimettere in questione il risultato e riuscirebbe anche a trovarlo, con un super gol di Prati. Il giovane ex Spal riceve dal limite dell'area la sponda di Azzi sul cross toccato da Pavoletti. Controllo e destro meraviglioso del classe 2003, che termina la propria corsa sotto l'incrocio dei pali. Sarebbe il primo gol in Serie A per il ragazzo, ma il Var è costretto ad annullare la prodezza balistica del centrocampista, per il fuorigioco di Azzi dopo il tocco di capitan Pavoletti.
Ultimo cambio nel Cagliari, con Shomurodov, che prende il posto di Oristanio. Quarto e ultimo cambio (slot esauriti) anche per la Roma, con Çelik, che rileva Paredes, rimettendo Cristante a centrocampo. Proprio Cristante all'86' commette forse il primo errore della partita giallorossa. Se qualche minuto prima N'Dicka aveva evitato un gol praticamente già fatto a Pavoletti, respingendo sulla linea il tiro dell'attaccante, il mediano non riesce ad evitare il tocco di mano in area di rigore sull'angolo di Nandez. Sozza inizialmente non decide nulla, ma poi viene richiamato all'On-field review dell'azione. Rapido sguardo al monitor a bordo campo e penalty concesso ai padroni di casa. Sul dischetto si presenta lo stesso Nandez, che sceglie la soluzione di potenza centrale. Rui Patricio spiazzato e all'87' il Cagliari trova il gol dell'orgoglio: 1-4 all'Unipol Domus.
Il penalty è l'ultima emozione della partita. Le due squadre non si nuociono vicendevolmente negli ultimi 4 minuti di recupero e così dopo il triplice fischio di Sozza, si chiudono le ostilità all'Unipol Domus. La Roma vince e convince, Cagliari battuto per 1-4 e prima vittoria stagionale lontano dall'Olimpico per i giallorossi. Momenti di riglessione invece in casa cagliaritana, dopo i soli 2 punti raccolti nelle prime 8 giornate.
FILIPPO MONETTI
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