Caso Acerbi-Juan Jesus, il difensore del Napoli: “Fatico a capire la decisione del giudice”

Il lungo sfogo compare sul sito del club: “Spero che questa triste vicenda faccia riflettere il mondo del calcio”

27 marzo 2024
La discussione Fra Juan Jesus e Acerbi (frame da Dazn)

La discussione Fra Juan Jesus e Acerbi (frame da Dazn)

Napoli, 27 marzo 2024 - "Ho letto più volte, con grande rammarico, la decisione con cui il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia la prova che io sia stato vittima di insulti razzisti durante la partita Inter-Napoli: è una valutazione che, pur rispettandola, faccio fatica a capire e mi lascia una grande amarezza”. Non ha ancora finito di montare il Caso Acerbi-Juan Jesus. A parlare è in una nota la stella del Napoli, che ha accusato il nerazzurro di avergli rivolto offese di stampo razzista. 

Una vicenda in cui Acerbi si sarebbe scusato in campo, per poi  fare “una inversione di rotta – Dice Juan Jesus -, sulla versione dei fatti e non abbia, invece, subito negato, appena finita la partita, quanto era in realtà avvenuto”.

Sono sinceramente avvilito dall’esito di una vicenda grave che ho avuto l’unico torto di aver gestito “da signore”, evitando di interrompere un’importante partita con tutti i disagi che avrebbe comportato agli spettatori che stavano assistendo al match, e confidando che il mio atteggiamento sarebbe stato rispettato e preso, forse, ad esempio”.

E poi l’insegnamento tratto da quanto accaduto: “spero sinceramente che questa, per me, triste vicenda possa aiutare tutto il mondo del calcio a riflettere su un tema così grave ed urgente.”

“Probabilmente, dopo questa decisione, chi si troverà nella mia situazione agirà in modo ben diverso per tutelarsi e cercare di porre un freno alla vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica a scomparire – aggiunge –. Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione che si affanna tra il dover ammettere che “è stata raggiunta sicuramente la prova dell’offesa” ed il sostenere che non vi sarebbe la certezza del suo carattere discriminatorio che, sempre secondo la decisione, solo io e “in buona fede” avrei percepito”.

Le parole di Acerbi secondo Juan Jesus

"Non capisco, davvero, in che modo la frase “'vai via nero, sei solo un negro …” possa essere certamente offensiva, ma non discriminatoria. Non comprendo, infatti, perché mai agitarsi tanto quella sera se davvero fosse stata una “semplice offesa” rispetto alla quale lo stesso Acerbi si è sentito in dovere di scusarsi, l’arbitro ha ritenuto di dover informare la VAR, la partita è stata interrotta per oltre 1 minuto ed i suoi compagni di squadra si sono affannati nel volermi parlare. Non riesco a spiegarmi perché mai, solo il giorno dopo e in ritiro con la Nazionale, Acerbi abbia iniziato una inversione di rotta sulla versione dei fatti e non abbia, invece, subito negato, appena finita la partita, quanto era in realtà avvenuto”.

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