Il Cesena infrange il tabù trasferta e vola: Cittadella dominato, altro show di Shpendi
Cancellato lo 0 alla voce vittorie in trasferta con una prova di spessore. Sblocca nella ripresa Bastoni, poi la chiude l’albanese
Cesena, 10 novembre 2024 – Il Cesena c’è e cancella lo zero nella casella vittorie in trasferta con una gara di spessore, vinta a Cittadella in modo più netto rispetto al punteggio finale, capace com’è di costruire (e fallire) molte occasioni limpide oltre ai 2 gol segnati e a quello – il più bello della stagione – annullato a Shpendi. La squadra di Mignani consolida così la quarta posizione, unica a resistere allo strapotere delle battistrada in fuga.
Al ‘Tombolato’ si sono fronteggiati l’attacco meno prolifico, quello veneto, e uno dei più efficaci in cadetteria. Per l’occasione la scelta di Mignani del trequartista cade su Antonucci, ex di turno assieme a Donnarumma, con Kargbo in panchina. Assenti Van Hooijdonk, in tribuna per un problema a un piede, e Curto, che termina con questo turno la sua assurda squalifica. Il Cesena è chiamato a dare una sferzata robusta al suo score lontano dal Manuzzi, prima di ieri il peggiore della B con appena 2 punti, così come il Cittadella non ha mai vinto sul proprio campo in questa stagione.
Mignani teme parecchio la squadra veneta: alla vigilia dichiara di considerare il match il più difficile della stagione. A dire il vero il campo ha poi dato un responso diverso, col Cesena costantemente padrone del match, superiore in tutto, capace di opporre azioni veloci e di prima intenzione al dinamismo e all’aggressività veneta. Solo uno straordinario Kastrati, portiere albanese di casa, ha consentito ai suoi di limitare ii danni, soprattutto nel primo tempo quando le folate bianconere hanno aperto varchi immensi con azioni da manuale e gol falliti per un pelo da Adamo, Shpendi, Bastoni (con scavetto), ancora Cristian (incontenibile per tutto il match) e infine Antonucci (a un centimetro dalla linea di porta allo scadere). In mezzo a tutto ciò solo un pericolo per Klinsmann, portato da Pandolfi, ma solo per un fallo su Prestia non rilevato che lascia il veneto solo davanti allo yankee, il, quale comunque para.
Il pari a reti inviolate del primo tempo è una bestemmia. Nella ripresa il Cittadella inizia più aggressivo e soprattutto a centrocampo la ragnatela veneta è vischiosa, almeno fino al 60’ quando Calò appoggia a Bastoni al limite dell’area: gran botta e stavolta Kastrati non la prende. Al quarto d’ora rigore netto per fallo di Salvi su Antonucci e Cristian porta a 8 i timbri in campionato, quinto centro su rigore, perfetto come al solito. Rete annullata al Cittadella al 70’ per fuorigioco di un metro, poi gol mangiato da Berti e al 31’ il gioiello di Shpendi: su rilancio al bacio di Calò, pallonetto millimetrico su Kastrati in uscita e splendido gol; servono 4 minuti al Var per annullare con molti dubbi, questione di millimetri. All’88’ Cittadella in 10 per doppia ammonizione di Salvi e la gara va direttamente in frigo.
Il tabellino
CITTADELLA 0
CESENA 2
CITTADELLA (3-5-2): Kastrati; Salvi, Pavan, Carissoni; Tessiore, Amatucci 5,5, Tronchin (39’ st Voltan), Branca (23’ st Cassano), Masciangelo (41’ st Rizza); Rabbi (23’ st Ravasio), Pandolfi. All. Dal Canto. A disp. Maniero, Cecchetto, Piccinini, D’Alessio, Djibril, Desogus.
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi (24’ st Piacentini), Prestia, Mangraviti; Adamo (35’ st Ceesay), Berti (41’ st Francesconi), Calò, Bastoni (35’ st Hraiech), Donnarumma; Shpendi (41’ st Tavsan), Antonucci. All. Mignani. A disp. Pisseri, Siano, Chiarello, Mendicino, Kargbo, Celia, Pieraccini.
Arbitro: Dionisi di L’Aquila.
Reti: 15’ st Bastoni, 22’ st (rig.) Shpendi.
Note - Espulso al 43’ st Salvi per doppia ammonizione; ammonito Ciofi. Spettatori 4.000 circa di cui 1.607 abbonati. Angoli 2-6. Recuperi: 1’ e 6’.
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