Atalanta-Celtic 0-0: nerazzurri ancora a secco in casa

Champions Legue: dopo quello con l'Arsenal, altro pareggio a reti bianche al Gewiss Stadium. Orobici fermati dalla traversa sulla chance più ghiotta, capitata a Pasalic

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
23 ottobre 2024
Atalanta-Celtic 0-0

Atalanta-Celtic 0-0

Bergamo, 23 ottobre 2024 - Nel precedente match di Champions League al Gewiss Stadium l'Arsenal aveva strappato uno 0-0 a tratti anche fortunoso. Il secondo lo impone il Celtic, che si difende con le unghie e con i denti in particolare nel corso di un primo tempo soffertissimo, in cui viene salvato anche dalla traversa su una delle tantissime chance collezionate da Pasalic. Il resto lo fa Schmeichel, che blinda la porta degli scozzesi che, dal canto loro, non lesinano qualche ripartenza piuttosto pericolosa che, se concretizzata, sarebbe stata una punizione troppo severa per la banda Gasperini. Il raccolto è ancora un pareggio a reti bianche ricco di rimpianti per una squadra che in Europa si riscopre più forte da corsara.

Le formazioni ufficiali

  Gasperini si affida a un 3-4-1-2 che tra i pali vede Carnesecchi, protetto da Djimsiti, Hien e Kolasinac, con Bellanova e Zappacosta sulle bande e la coppia De Roon-Ederson in mezzo al campo: sulla trequarti tocca a Pasalic, con Retegui e Lookman in attacco. Rodgers replica con un 4-3-3 aperto da Schmeichel, con Johnston, Trusty, Scales e Valle in difesa ed Engels, McGregor e Hatate sulla mediana: il reparto offensivo annovera invece Kuhn e Maeda ai lati di Idah.  

Primo tempo

  Il primo lampo offensivo è offerto da Retegui, che si defila a destra e prova a mettere invano una palla nel mezzo: dall'altro lato ci prova Maeda, ma Djimsiti fa buona guardia e guadagna pure la rimessa dal fondo. Al 5' l'Atalanta costruisce il primo pericolo da quinto a quinto: Zappacosta crossa per la testa di Bellanova, la cui incornata trova pronto Schmeichel. Al 14' il traversone, morbido, lo effettua Ederson a caccia di Retegui, ma quest'ultimo manca l'appuntamento con la sfera: poco dopo Lookman prova a decidere la contesa con un rasoterra dal limite, ma Schmeichel risponde presente. Dall'altro lato il Celtic replica con un tiro-cross al volo di Hatate che crea scompiglio nell'area orobica prima di finire sul fondo per una questione di centimetri. Al 18' i nerazzurri sfiorano il vantaggio con Pasalic, che prima di testa colpisce la traversa su cross di Zappacosta e poi, sulla ribattuta, manda alle stelle il tap-in. Scampato il pericolo, il Celtic al 23' manda al tiro Engels, il cui destro a giro è insidioso ma non abbastanza per beffare Carnesecchi, che respinge con i pugni. Dall'altro lato è ancora più forte il forcing dell'Atalanta, che al 27' trama con Lookman e Zappacosta: quest'ultimo, il migliore dei suoi, mette in mezzo un rigore in movimento pronto a essere trasformato da Pasalic, che invece deve fare i conti con il miracolo di Schmeichel. Proprio Zappacosta poco dopo si mette in proprio con un destro che termina alto su suggerimento di Retegui, a sua volta servito da Ederson. Al 30' a crossare è Bellanova, ma Schmeichel esce alla perfezione prima di ripetersi poco dopo su Lookman, cercato da Kolasinac. Al 40' l'ennesimo cross di Zappacosta arma l'incornata di Djimsiti, ma ancora una volta il portiere ospite non si fa sorprendere. Dall'altro lato è invece incerto Carnesecchi sul cross di Maeda, ma per sua fortuna Hien spazza via una sfera diventata rovente. Al 44' i nerazzurri tornano pericolosi con un corner battuto da Lookman che trova Retegui, perfetto nell'impatto così come lo è Schmeichel nella replica. E' di fatto l'ultima emozione di un primo tempo che finisce sullo 0-0: un affare per il Celtic, che però alla fine ha quasi rischiato il colpaccio.

Secondo tempo

  La ripresa comincia con gli stessi effettivi: tra essi Lookman, che crossa per Pasalic, bravo nell'inserimento di testa ma meno nella precisione. Al 48' i protagonisti sono gli stessi, ai quali dall'altro lato si aggiunge Scales, bravo a respingere sulla linea il tentativo di Retegui, che si è aggiunto al copione. Copione che al 51' rischia di vedere un colpo di scena allorché Valle tira dalla distanza, trovando la deviazione di Djimsiti che quasi beffa un attento Carnesecchi, costretto a concedere un giro dalla bandierina agli scozzesi. Al 54' Retegui si impone di fisico in area di rigore prima di girarsi e calciare: c'è tutto, tranne la precisione. Al 57' Pasalic stavolta si traveste da assist-man per Lookman, anticipato in maniera provvidenziale da Johnston: la palla diventa buona per Retegui, ancora una volta impreciso. Gasperini prova così a cambiare qualcosa: fuori Retegui e Bellanova e dentro De Ketelaere e Samardzic. Anche Rodgers pesca dalla panchina: salgono Paulo Bernardo e Furuhashi e scendono Hatate e Idah, mai in partita, mentre la nuova mossa di Gasperini è Cuadrado per Lookman. Il nuovo assetto vede il colombiano e Zappacosta sugli esterni, con De Ketelaere prima punta e la coppia Samardzic-Pasalic alle sue spalle. Questa fase piuttosto spenta della partita prosegue nel segno dei cambi: il Celtic vede ora in campo Palma e McCowan per Maeda ed Engels. Al 74' Zappacosta prova a risvegliare dal torpore il Gewiss Stadium con un destro da fuori che Schmeichel controlla con lo sguardo sfilare sul fondo. Gasperini cambia ancora: dentro Ruggeri e Zaniolo per Kolasinac e Pasalic, con l'obiettivo di stanare il Celtic, che negli ultimi minuti si difende con sempre maggiore maestria e meno rischi. A terminare poi è anche la partita di Kuhn, rilevato da Forrest. Entrambi gli allenatore hanno esaurito le proprie mosse dalla panchina per provare a ottenere i rispettivi obiettivi: l'Atalanta per vincere e il Celtic per strappare un pareggio di platino. All'87' Samardzic si fa vedere per la prima volta ma con un cross sballato che termina direttamente sul fondo che è la fotografia del momento di flessione dell'Atalanta. Momento che si trascina stancamente fino al triplice fischio dell'arbitro Pejito che impone agli orobici il secondo 0-0 di fila in casa in Champions League.  

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