Champions League, Pioli: "Cresciuti nella ripresa, peccato per gli errori nel finale"

Il tecnico rossonero ha commentato lo 0-0 in casa del Borussia Dortmund

di MATTEO AIROLDI -
4 ottobre 2023
Stefano Pioli

Stefano Pioli

Dortmund (Germania), 4 ottobre 2023 – A due settimane dallo 0-0 di San Siro contro il Newcastle, arrivato al termine di una partita interpretata meglio rispetto agli avversari inglesi, il Milan raccoglie un altro pari a reti bianche, questa volta al Signal Iduna Park di Dortmund.

Un altro pareggio che lascia non poco amaro in bocca ai rossoneri e che, in virtù del successo casalingo del Newcastle contro il Paris Saint-Germain, obbliga gli uomini di Pioli a cercare punti preziosi nelle prossime gare per cercare di restare in corsa per il passaggio del turno. Lo 0-0, come detto, sta un po’ stretto al Milan che, dopo un primo tempo d’attesa pur non rinunciando a qualche sortita culminata in ghiotte opportunità, ha letteralmente cambiato passo nella ripresa, nella quale ha preso il controllo del gioco creando un’importante mole di palle gol. Emblematiche quelle capitate a Giroud, Pulisic e Chukwueze, che però non sono riuscite a convertirle il gol. Ovviamente soddisfatto ma solo a metà, a fine gara ai microfoni di Amazon Prime, il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli: “Credo che nel primo tempo ci sia mancata un po’ di pulizia tecnica. Potevamo palleggiare meglio e controllare meglio i ritmi, cercando magari di abbassarli nei momenti giusti. Nella ripresa, invece, abbiamo avuto occasioni importanti e non essere riusciti a convertirle in rete è un peccato. Volevamo portare a casa la vittoria. È stata la classica partita di Champions League, europea. Tanti cambi di fronte, grande intensità e velocità, ma alla fine le abbiamo avute noi ed è un peccato non essere riusciti a portare a casa la vittoria”.

Nel primo tempo, senza dubbio, i rossoneri hanno incontrato qualche difficoltà in più pur riuscendo a adeguarsi al palcoscenico europeo: “Il Milan non è né europeo né italiano. Cerca di portare avanti le sue idee e le sue caratteristiche. È chiaro che quando si gioca in Europa, il ritmo e l’intensità si alzano, di conseguenza devi cercare di stare al passo. Credo che ci siamo stati contro una squadra tosta. Non è un caso che non perdono una partita in casa da due anni in Champions League. Sono tosti, hanno ritmo, qualità e hanno saputo metterci in difficoltà, ma abbiamo retto bene e abbiamo messo a posto le cose nella ripresa palleggiando di più e rendendoci molto più pericolosi. È davvero un peccato non aver sfruttato quelle due o tre occasioni che ci sono capitate nel finale di gara. L’intenzione era quella di spingerci in avanti già nel primo tempo. Siamo riusciti a recuperare tanti palloni, ma poi li abbiamo gestiti male e abbiamo dato loro la possibilità di trovare ritmo e di crearci grattacapi e metterci sotto pressione. Nei primi 45’ siamo andati troppo a sprazzi e non abbiamo controllato bene il gioco, ma bisogna dare anche merito ai nostri avversari che hanno giocato una partita di qualità, intensità e forza. Ci hanno creato difficoltà, come è normale che sia a questi livelli, ma poi, ribadisco, abbiamo giocato un grande secondo tempo, nel quale creato occasioni importanti che purtroppo non abbiamo sfruttato al meglio”.

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