Napoli, colpo in Portogallo: Braga sconfitto 1-2

L'autogol di Niakaté regala il successo ai campani, da brividi Pizzi: all'ultimo secondo colpisce il palo che poteva valere il pareggio

di FILIPPO MONETTI -
20 settembre 2023
La festa dei giocatori del Napoli

La festa dei giocatori del Napoli

Braga, 20 settembre 2023 - Il debutto europeo riporta il sorriso in casa Napoli. Gli azzurri vincono per 1-2 all'Estadio Municipal di Braga, al termine di una partita complicata ed emozionante. La squadra di Rudi Garcia ha meritato il successo, che però è rischiato di sfuggire di mano più di una volta. A siglare il vantaggio partenopeo è capitan Di Lorenzo nel recupero del primo tempo. Il pareggio dei padroni di casa arriva all'84' grazie a Bruma, ma quattro minuti più tardi arriva il nuovo vantaggio campano, con Niakaté che devia nella propria porta il cross di Zielinski. Brivido finale per la squadra Campione d'Italia, Pizzi infatti colpisce un palo interno all'ultima azione possibile, arrivando a pochissimi centimetri dal pareggio in extremis.

Primo tempo

I due allenatori confermano le formazioni della vigilia: squadre a specchio schierate in 4-3-3, con Osimhen, Kvaratskhelia e Politano a guidare l'attacco partenopeo, contro Ruiz, Djalò e Bruma in quello del Braga. La prima occasione dell'incontro è di marca portoghese: Ricardo Horta riceve in area di rigore e nel traffico prova a girarsi e concludere in porta dal dischetto del rigore, la deviazione di un difensore fa terminare la palla sul fondo, in calcio d'angolo. Primo brivido dell'incontro a cui subito reagisce il Napoli al 5' di gioco. Svarione di José Fonte che praticamente serve Osimhen a tu per tu con Matheus, ma la chiusura del portiere brasiliano è perfetta e respinge il tiro del nigeriano.

Ancora il Napoli al nono minuto: sugli sviluppi di calcio d'angolo, spiovente campano in area di rigore, che Osimhen colpisce di testa verso la porta, ancora Matheus in tuffo gli nega il gol, allontanando la sfera dopo che questa aveva colpito il palo alla destra del portiere. Azione però che non è finita, la difesa allontana, ma il pallone torna disponibile per Kvartskhelia, serpentina e cross del georgiano che trova lo stacco aereo di Di Lorenzo, ma ancora Matheus, che era rimasto vicino al proprio palo destro, dopo essersi scontrato con lo stesso nell'intervento precedente, si distende e prolunga in corner. Pessime notizie però in casa partenopea, con Rudi Garcia che due minuti più tardi deve rinunciare definitivamente a Rrahmani, che nei primi minuti aveva ravvisato un problema muscolare che ora lo costringe al cambio, al suo posto dentro Ostigard.

Primo ammonito dell'incontro poco prima del 20', con Anguissa, che pressato da Ricardo Horta, stende l'avversario, al limite dell'area, cartellino giallo e punizione invitante dai 18 metri per i padroni di casa. Sul punto di battuta Djalò prova a farla girare a lato della barriera, con il pallone che sibila vicino al palo destro di Meret, ma poi termina la propria corsa sul fondo. La partita però è divertentissima e il Napoli continua a spingere sull'acceleratore. Ci prova ancora Osimhen, che riceve dopo l'ottima giocata a sinistra del duo Oliveira-Kvaratskhelia, ma il destro del nigeriano si stampa sulla traversa. Si rammarica il capocannoniere dello scorso campionato.

I ritmi della partita sono elevati, con il Napoli che continua con le proprie scorribande nella metà campo portoghese, ma la squadra di casa regge l'urto. Possibile calcio di rigore per i partenopei al 33': altra discesa di Kvaratskhelia, che poi prova a calciare. La respinta di Matheus, lascia la sfera in mezzo all'area piccola: Osimhen prova ad avventarcisi ma sbatte sulla chiusura di Niakaté. L'arbitro inizialmente fischia il calcio di rigore, poi dopo averla rivista a bordo campo, cambia, in maniera corretta, la propria decisione, fischiando un calcio di punizione in favore del Braga.

Dopo 35 minuti di calcio entusiasmante da entrambe le parti, sembra subentrare un po' di stanchezza. La pioggia battente che colpisce il campo portoghese ha allenatato molto il campo e questo ha reso il match molto dispendioso in termini di energie. La partita sembra avviarsi all'intervallo sullo 0-0, ma ecco la scossa che il match sembrava richiedere. Traversone di Di Lorenzo sul secondo palo, Osimhen di testa fa la sponda per lo stesso capitano partenopeo che sii coordina e calcia col mancino un pallone velenoso, che dopo il rimbalzo sbatte sulla traversa e si insacca in porta. Vantaggio napoletano al secondo di recupero del primo tempo. È l'ultima occasione del primo tempo, che termina dunque sullo 0-1 in favore dei campioni d'Italia.

Secondo tempo

Gli allenatori non cambiano nell'intervallo e non cambia lo spartito dell'incontro nei primi minuti della ripresa. Il Napoli continua a dominare possesso e territorio, ma il Braga non si risparmia e prova a ripartire. La prima occasione del secondo tempo è però ancora di marca napoletana. Punizione dalla tre quarti di campo di Politano, che dalla destra del fronte offensiva crossa perfettamente all'altezza del dischetto del rigore. Zambo Anguissa è ben posizionato e prova incornare di testa, la conclusione però è centrale, Matheus respinge con i pugni, poi la difesa allontana il pericolo, ma i campioni d'Italia riprendono alla grande il match dell'Estadio Municipal di Braga.

Due ammoniti nei minuti successivi, uno per parte, come i cartellini gialli complessivi del primo tempo. A finire sul taccuino dei cattivi di Gözübüyük sono rispettivamente Fonte per i padroni di casa e Politano per il Napoli. I ritmi però continuano ad abbassarsi, i partenopei mantengono in sostanza la superiorità territoriale, ma le scorribande offensive diminuisco per numero e calano per qualità. Le conclusioni sono sempre meno e spesso imprecise o forzate. Prova ad approfittarne il Braga, che tesse molto bene la tela del proprio gioco fino al limite dell'area campana, ma poi manca di un pizzico di decisione in più per mettere in difficoltà Meret.

Terzo cartellino giallo della ripresa, quinto dell'incontro che arriva al 65', con Borja che trattiene vistosamente Politano e si guadagna l'ammonizione. Una delle ultime azioni di Politano, che un minuto più tardi lascia il campo insieme a Kvaratskhelia, al loro posto entrano Raspadori ed Elmas. Un minuto più tardi primo cambio anche per il Braga, che manda in campo Zalazar al posto di Vitor Carvalho. Si abbassa sempre più il ritmo dell'incontro, le due squadre hanno evidentemente speso molto e questo si riflette sulla qualità dell'incontro, dopo un primo tempo entusiasmante e ricco di occasioni. Conscio del vantaggio il Napoli si prende qualche rischio in meno, attaccando con meno foga rispeto ai primi 45'.

La migliore occasione della ripresa è sui piedi di Zielinski al 73'. Osimhen calcia e il suo tiro viene ancora una volta ribattuto. La palla resta buona per Di Lorenzo, che crossa sul secondo palo, dove Zielinski è solissimo ma sbaglia la deviazione, mettendo a lato. Un tocco morbido di piatto a metà tra un vero tiro e un appoggio, che si perde sul fondo. Altro cambio per i padroni di casa che mandano in campo Banza al posto dell'ammonito Djalò. Il Napoli concede sempre più campo e all'83' capitola, concedendo il gol del pareggio. Ostigard tenta di alleggerire, uscendo in dribbling, ma viene chiuso intorno ai 35 metri dalla porta di Meret. Pallone per Zalazar che dalla destra mette in area di rigore, dove Bruma è il primo a colpire e di testa supera il numero uno campano, firmando l'1-1 al Municipal.

Subito dopo il gol cambi per il Braga, con Artur Jorge che si gioca il suo ultimo slot con un doppio cambio: dentro Marin e Pizzi, al loro posto fuori Borja e Abel Ruiz. La reazione del Napoli è rabbiosa, ma paga subito ricchissimi dividendi. Azione insistita del Napoli che prima vede un cross di Elmas, ribattuto da Fonte sui piedi di Zielinski. Polacco che però non si fa trovare distratto. Cross forte a mezza altezza, con Niakaté che sbaglia completamente l'intervento e con il ginocchio infila la propria porta. I campioni d'Italia tornano avanti all'88esimo di gara, a Braga è 1-2.

Per i minuti conclusivi si gioca anche i suoi ultimi due cambi Rudi Garcia, che schiera Natan e Simeone al posto di Zielinski e Osimhen. Nei cinque minuti di recupero c'è tempo per un'altra occasine da gol portoghese, con Al Musrati che calcia alto da buona posizione, mentre il Napoli rimedia un ultimo cartellino giallo, questa volta sventolato all'indirizzo di Juan Jesus. L'ultima azione da rete la costruiscono ancora i padroni di casa. Cross in area, respinto malamente da Ostigaard, che finisce con il mettere in moto Pizzi, che si sposta la palla sul sinistro e calcia in porta, ma la sfera colpisce il palo interno, per poi uscire dopo un contatto violentissimo con il legno. Disperazione da parte del giocatore portoghese, che aveva colpito a botta sicura. Un ultima grande emozione che poi porta al triplice fischio di Gözübüyük, che sancisce il successo in trasferta del Napoli per 1-2.

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