Gasperini: "Abbiamo creato tanto. Risultato eccessivo ma l'eliminazione ci può stare"

Il tecnico nerazzurro ha commentato l'eliminazione per mano del Club Brugge

di Redazione Sport
19 febbraio 2025
Gian Piero Gasperini allenatore dell'Atalanta non nasconde il rammarico per l'eliminazione contro il Bruges

Gian Piero Gasperini allenatore dell'Atalanta non nasconde il rammarico per l'eliminazione contro il Bruges

Bergamo, 18 febbraio 2025 – Dopo il Milan, saluta la Champions League senza raggiungere gli ottavi di finale anche l’Atalanta, che rimedia un’eliminazione al culmine di un vero e proprio martedì nero per le formazioni italiane impegnate nella massima competizione per club. Reduci dal ko per 2-1 rimediato in Belgio anche a causa di un rigore molto dubbio subito nel finale, i nerazzurri sono caduti anche tra le mura amiche del Gewiss Stadium perdendo 3-1 contro il Brugge. Che la serata potesse essere complicata per la Dea, lo si è capito sin dalle prime battute di gara, visto che sono bastati appena 2’ ai belgi per passare in vantaggio con il diagonale vincente di Talbi. Colpiti a freddo, i nerazzurri hanno provato a reagire con grande prontezza e al 17’ hanno pareggiato i conti con la rete di Retegui, partito però in posizione di leggero fuorigioco. Un pericolo scampato per il Brugge che ha rialzato la testa e ha raddoppiato ancora con Talbi al 27’. Il primo tempo da incubo dei nerazzurri non si è esaurito qui, perché proprio in chiusura di frazione prima Zappacosta (palo) e poi Cuadrado si sono divorati il 2-1 e l’Atalanta – secondo l’antico adagio del “gol sbagliato, gol, subito” – ha ha pagato a carissimo prezzo errori incassando anche il tris per opera di Jutgla, bravo ad insaccare il pallone con una staffilata dalla distanza. A inizio ripresa Gasperini ha gettato nella mischia Lookman, al ritorno in campo dopo alcune settimane di stop, il quale si è subito messo in mostra accorciando le distanze al 46’. I nerazzurri hanno preso fiducia continuando a spingere e colpendo il palo con Ederson al 56’. Un’occasione da cui è scaturito, per un fallo su Cuadrado, il rigore che Lookman non è però riuscito a trasformare. Gettata alle ortiche questa ghiottissima opportunità di riaprire completamente i giochi, i nerazzurri non si sono dati per vinti continuando ad aumentare la mole di palle gol che non si sono però tramutate in gol consentendo al Brugge – rimasto in superiorità numerica per l’espulsione di Toloi nel finale – di sbancare il Gewiss Stadium e volare agli ottavi. C’è dispiacere ed amarezza nelle parole nel dopo gara di mister Giampiero Gasperini, intervistato da Sky Sport: “Sono state due partite abbastanza strane. La Champions è la competizione degli episodi. Stasera abbiamo preso gol subito ma poi abbiamo avuto tante occasioni e loro hanno sfruttato tutto al massimo. Finire il primo tempo sotto 3-0 non ci stava. La squadra ha comunque giocato con dignità, a parte l’episodio di Toloi e per questo mi dispiace tanto. Abbiamo creato molto, sbagliando anche un rigore. È un risultato eccessivo perché la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega. Rammarico per non avere inserito prima Lookman? Forse ho qualche notizia in più degli altri… Non gioca da tempo e fino a qualche giorno fa faticava persino a calciare bene il pallone. Noi poco brillanti? Abbiamo tenuto bene fino alla fine. Il rigore sbagliato ha frenato gli entusiasmi, ma sul piano atletico stiamo bene. Loro avevano una velocità superiore ma non è una questione di condizione. Hanno sfruttato ogni opportunità, mentre noi dovevamo fare di più. Il primo tempo sarebbe dovuto finire 2-1 e invece è finito 3-0. In queste due partite abbiamo avuto più occasioni, ma bisogna anche dare merito a una squadra giovane, pimpante e con dei valori tecnici. L’eliminazione ci sta tutta e a noi rimane un po’ di rammarico”.

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