Ottavi Champions League, Arnautovic regala l’andata all’Inter: Atletico battuto 1-0
L’austriaco sigla il successo: il gol decisivo è arrivato a 10 minuti dalla fine. Infortunio per Thuram
Milano, 20 febbraio 2024 - L’uomo che non ti aspetti regala all’Inter la vittoria nell’andata degli ottavi di finale contro l’Atletico Madrid. E’ Marko Arnautovic il man of the match con un gol di rapina a dieci dalla fine, in precedenza ne aveva cestinati due, grazie ad una rubata di Frattesi che aveva propiziato il destro di Lautaro.
I nerazzurri si prendono un gol di vantaggio in vista del ritorno ma registrano anche l’infortunio muscolare di Marcus Thuram che ha lasciato il posto proprio all’austriaco. Partita difficile per l’Inter, soprattutto nel primo tempo, a causa di un Atletico solido e concentrato, poi i cambi sulle fasce hanno dato linfa ai nerazzurri che hanno trovato la stoccata vincente che può rivelarsi determinante ai fini del ritorno.
Partita difficile, Arnautovic la decide nel finale
Inzaghi si affida ai titolarissimi, quindi rientra Darmian in fascia destra, Dimarco a sinistra, e davanti i soliti Lautaro e Thuram. Dietro non c’è Acerbi, gioca de Vrij. Simeone con un abbottonato 5-3-2 con Llorente e Griezmann in attacco, Morata parte dalla panchina. Inizio decisamente equilibrato di partita con le due squadre che più che altro sono preoccupate ad annullarsi a vicenda e le occasioni latitano. L’Atletico controlla bene le fasce, uno dei punti di forza dei nerazzurri, mentre la squadra di Inzaghi è ben compatta tra le linee ed evita di sbilanciarsi attaccando. Prima chance per i colchoneros con un destro a giro di Lino che sfila a lato, risponde Lautaro con un destro che di carambola finisce sul braccio sinistro di Gimenez, ma per l’arbitro è tutto regolare. Qualche imprecisione di troppo per l’Inter che non è così efficace in manovra con l’Atletico in forte pressione a tutto campo, così serve qualche rischio nello stretto ma sulla trequarti manca il guizzo per trovare la via dell’area. I due portieri di fatto restano a lungo inoperosi. L’Inter non disdegna nemmeno la palla lunga, con gli spazi intasati, e sulla sponda aerea di Thuram arriva Lautaro che non riesce a tenere la palla bassa sul destro di prima intenzione. La prima parata della partita arriva addirittura al 36’ quando sul cross di Barella c’è l’anticipo di testa di Lautaro: spizzata centrale che Oblak addomestica senza problemi. Occasionissima al 38’ grazie ad una rubata di Thuram, che si invola verso l’area poi assiste Lautaro che non ha lucidità di calciare di prima e si fa deviare il tiro sul più bello. Sale di colpi l’Inter nel finale di tempo, sempre su errore di disimpegno e sempre con la gamba di Thuram che trova il destro centrale dal limite. La tegola per i nerazzurri è che proprio sull’azione di tiro il francese ha sentito un fastidio muscolare. Infatti la ripresa si apre con Marko Arnautovic in campo al posto del figlio d’arte, appiedato da un infortunio alla coscia, ma cambia anche l’Atletico con Savic al posto dell’acciaccato Gimenez. Proprio l’austriaco ha le prime occasioni nerazzurre. Ripartenza Inter al 49’, gli interisti vanno in verticale con la costruzione da basso e con quattro passaggi, poi Dimarco centra per Arnautovic che in scivolata non trova la porta. Poco dopo tocca a Barella disegnare il cross a centro area: girata aerea di Arnautovic a lato. Simeone percepisce che l’Inter sta prendendo in mano la partita e sceglie la qualità di Morata al posto di uno spento Saul. Subito lo spagnolo si fa notare con una splendida palla di esterno che avvia l’azione che porta Lino a tirare da pochi passi; fortunatamente per l’Inter il destro è malamente ciccato e si spegne sul fondo. Rischia ancora l’Inter un minuto dopo con De Paul che serve in verticale Llorente ma de Vrij e Sommer sventano sul più bello. Dall’altra parte non è esattamente la serata di Arnautovic, che è bravo ad avviare una bella azione interista, ma smarcato da Lautaro spara alle stelle un destro da pochi metri. Increduli i tifosi di San Siro. Simeone chiede di abbassare i ritmi, perché andare a Madrid con uno zero a zero in tasca può essere utile e successivamente ordina altri due cambi con Reinildo e Barrios per Hermoso e Molina. Cambi anche per Inzaghi che pesca esterni di gamba ed energia con Carlos Augusto e Dumfries per Dimarco e Darmian ed effettivamente i suoi cambiano passo e provano ad assaltare, ma su un paio di succosi cross dall’esterno né Arnautovic né Calhanoglu trovano la stoccata vincente. Ancora dalle fasce l’occasione al 77’ con cross del turco per la zuccata di Lautaro che è potente ma centrale. Ma propria quella che per Arnautovic appariva una serata stregata si trasforma in magica: l’Inter ruba palla al 79’ con Lautaro in fuga per la vittoria, poi il destro è respinto da Oblak e l’austriaco con il tap in riesce da infilare la porta con il brivido della deviazione di Reinildo. Esplode San Siro. I colchoneros si innervosiscono e fioccano ammonizioni, così tutta la partita si scalda e anche gli equilibri delle due squadre si sfaldano con ripartenze succose che i nerazzurri non riescono a concretizzare. Prova ad arrembare l’Atletico ed è Morata a spizzare di testa un cross di Correa: brivido a lato. In campo c’è confusione, ma da una parte l’Inter non trova il contropiede giusto per il secondo e dall’altro l’Atletico non ha l’idea giusta per il pari. Vince dunque l’Inter che, senza la regola dei gol in trasferta, dovrà difendere a Madrid il gol di vantaggio. Arnautovic re per una sera.
Il tabellino
Inter (3-5-2): Sommer, Pavard, de Vrij, Bastoni; Darmian (23’ s.t. Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (27’ s.t. Frattesi), Dimarco (23’ s.t. Carlos Augusto); Thuram (1’ s.t. Arnautovic), Lautaro (42’ s.t. Sanchez). All. Inzaghi. A disposizione: Asllani, Audero, Bisseck, Buchanan, Di Gennaro, Klaassen, Stankovic. Atletico Madrid (5-3-2): Oblak, Molina (22’ s.t. Barrios), Witsel, Gimenez (1’ s.t. Samic), Hermoso (22’ s.t. Reinaldo), Lino; De Paul, Koke, Niguez (8’ s.t. Morata); Llorente, Griezmann (33’ s.t. Correa). All. Simeone A disposizione: Depay, Gabriel Paulista, Gomis, Moldovan, Riquelme, Vermeeren. Marcatori: 79’ Arnautovic Ammoniti: Hermoso, Savic, Morata, Frattesi, Koke, Carlos Augusto
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