Champions League, Atalanta straripante: Shakhtar travolto 3-0

Successo netto per la Dea grazie ai gol di Djimsiti, Lookman e Bellanova (al suo primo centro nel torneo europeo)

di MATTEO AIROLDI -
2 ottobre 2024
L'Atalanta festeggia il primo gol di Djimsiti allo Shakhtar Donetsk (Ansa)

L'Atalanta festeggia il primo gol di Djimsiti allo Shakhtar Donetsk (Ansa)

Gelsenkirchen (Germania), 2 ottobre 2024 – L’aria di Champions rigenera l’Atalanta che travolge lo Shakhtar Donetsk con un netto 3-0 e ritrova la via del successo (il primo europeo di questa stagione) dopo il ko contro il Como e il pari con il Bologna in campionato. Dominio assoluto degli uomini di Giampiero Gasperini che hanno impiegato appena 21’ minuti per sbloccare il risultato grazie al guizzo sotto porta di Djimsiti. Un gol balsamico per i nerazzurri, che hanno sciolto immediatamente le briglie creando un importante mole di palle gol e raddoppiando pochi istanti prima dell’intervallo grazie alla rete di Lookman, che si è riscattato dopo la traversa colpita a metà della frazione. In avvio di ripresa l’unico, vero sussulto d’orgoglio dello Shakhtar, il quale ha sfiorato il gol con il neoentrato Konoplia. Una fiammata estemporanea, che non è bastata a spaventare i nerazzurri che al 48’ hanno calato il definitivo tris con il primo gol in Champions di Bellanova e successivamente si sono limitati a gestire arrivando comunque non lontani dal poker a più riprese.

Primo tempo

Bastano pochi minuti ai nerazzurri per trovare le giuste chiavi per eludere l’iniziale pressione della formazione ucraina: aggressività sulle preventive e fluidità nel palleggio in fase di impostazione permettono di prendere ben presto il sopravvento agli uomini di Giampiero Gasperini che già all’11’ si fanno vedere dalle parti di Ryznik con un diagonale fuori misura. La mole di gioco nerazzurra, però, cresce via via, di pari passo con la pericolosità: gli sforzi atalantini vengono così premiati al 21’ quando Lookman, tra i più attivi dei suoi, crossa al centro per Djimsiti che si fa trovare al posto giusto al momento giusto e, dopo aver stoppato il pallone di petto, anticipa d’esterno l’intervento del portiere avversario siglando l’1-0 nerazzurro. Trovato il vantaggio, la “Dea” non si adagia sugli allori ed anzi aumenta la spinta legittimando il vantaggio con una robusta mole di palle gol: al 25’ ci prova Samardzic per ben due volte in un fazzoletto di pochi secondi. Non trova fortuna neppure il mancino di De Ketelaere al 32’, ma l’opportunità più nitida capita sul destro di Lookman che al 36’ raccoglie un cross dalla destra di Zappacosta e con un destro al volo centra in pieno la traversa. Al 39’, poi, ci riprova anche De Ketelaere con un colpo di testa dal cuore dell’area che non ha però né forza né giusta angolatura. A spezzare la maledizione ci pensa però Lookman a pochi istanti dal 45’, capitalizzando un cross di Kolasinac con il piatto destro che manda i nerazzurri meritatamente negli spogliatoi sul 2-0.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo Gasperini è costretto a togliere per un fastidio all’anca l’autore dell’1-0 Djimsiti: al suo posto Pasalic con la conseguente scalata in difesa di De Roon che va a ricoprire lo slot di braccetto di destra. È però lo Shakhtar a ripartire meglio e a divorarsi il 2-1 con il diagonale di Konoplia che non trova lo specchio della porta atalantina per pochi centimetri. Un errore pagato a prezzo carissimo perché sul ribaltamento di fronte arriva il tris nerazzurro: stupendo il cross da esterno a esterno di Zappacosta per Bellanova che si inserisce, stacca di testa con tempismo perfetto prendendo il tempo a Pedro Henrique e insaccando il 3-0. Un tris che permette di giocare ancor più sul velluto ai nerazzurri, che al 52’ sfiorano addirittura il poker con la conclusione di Zappacosta che si stampa sulla base del palo della porta degli ucraini che sembrano davvero alle corde. Nonostante il triplo vantaggio più che rassicurante, Gasperini vuole un’Atalanta a trazione anteriore e mette Zaniolo e Retegui al posto di De Ketelaere e Looman, mentre i primi tre innesti dello Shakhtar arrivano al 63’ e sono Lassana Traoré, Kevin e Bondarenko. La lunga girandola di cambi non modifica però la sostanza del match, che vede l’Atalanta rendersi pericolosa ancora con Samardzic e Zaniolo gestire il pallino del gioco senza particolari affanni nonostante il generoso moto d’orgoglio dello Shakhtar nel finale e portare a casa la vittoria con un perentorio 3-0 finale. L’unico neo è l’infortunio che costringe Kossounou a lasciare spazio a Godfrey nel finale.

Il tabellino

Shakhtar Donestsk (3-4-1-2): Riznyk; Bondar, Ghram (dal 46’ Konoplia), Matvienko; Gomes (dal 63’ Kevin), Kryskiv, Stepanenko (dal 63’ Bondarenko), Pedro Henrique; Sudakov; Zubkov (dal 75’ Newerton), Eguinaldo (dal 63’ Lassana Traoré). All. Pusic

Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou (dall’85’ Godfrey), Djimsiti (dal 46’ Pasalic), Kolasinac; Bellanova (dal 75’ Cuadrado), De Roon, Ederson, Zappacosta; Samardzic, De Ketelaere (dal 60’ Zaniolo), Lookman (dal 60’ Retegui). All. Gasperini

Marcatori: Djimsiti (21’), Lookman (44’), Bellanova (48’).

Note – Ammonizioni: Ghram, Zaniolo, Gasperini, Ederson.

 

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