Young Boys-Inter 0-1: Thuram allo scadere salva i nerazzurri

Un gol del francese vale il sacco di Berna dopo che Arnautovic aveva sbagliato un rigore, Inzaghi trova tre punti d'oro per gli ottavi di finale

di MANUEL MINGUZZI
23 ottobre 2024
Marcus Thuram esulta dopo l'1-0 dell'Inter contro lo Young Boys

Marcus Thuram esulta dopo l'1-0 dell'Inter contro lo Young Boys

Berna, 23 ottobre 2024 - Sembrava una partita stregata, diventata improvvisamente complicatissima rispetto alle previsioni della vigilia. Poi Arnautovic, che sbaglia un rigore, poi Zielinski, che cestina un sinistro a centro area, invece no, perché Marcus Thuram confeziona il gol che vale tre punti al 90' e toglie tutte le castagne sul fuoco all'Inter di Inzaghi che a Berna ha sofferto e non poco, tra l'altro salvandosi su un palo di Monteiro, tra i più pericolosi. Sono sette punti in classifica di importanza capitale nella lotta ai primi otto posti, soprattutto nell'ottica del prossimo turno che vedrà uno scontro importantissimo a San Siro contro l'Arsenal. Inutile dire che i nerazzurri hanno faticato e non poco in un match contro lo Young Boys che sembrava abbordabile, ma alla fine contano i tre punti in questa Champions rivoluzionata e sono arrivati.

Difficoltà evidenti

Inzaghi fa un po’ di turnover, come da previsioni in vista Juve, con Taremi in attacco in coppia con Arnautovic, riposa la Thu-La, ma non Barella a centrocampo stante le assenze di Calhanoglu e Asllani. Svizzeri con Monteiro, Imeri e Virginius dietro la prima punta Ganvoula. L’Inter, come prevedibile, prova a fare la partita, forte della sua superiorità tecnica nonostante una formazione rimaneggiata, gli svizzeri puntano invece sulla profondità il prima possibile per innescare la fisicità di Virginius e Ganvoula. I nerazzurri sono leggermente imprecisi in fase di rifinitura, così Arnautovic e Taremi sono poco innescati, quanto meno nei primi minuti di gioco. Gli ospiti faticano a sfondare dalle parti del portiere elvetico, le emozioni di fatto latitano, ma la prima mezza chance è dello Young Boys con un tiro deviato di Hadjam che mette un po’ di apprensione a Sommer. Non esattamente una partita scintillante e spettacolare nella prima metà di tempo, con i padroni di casa quadrati e solidi, soprattutto abbastanza intensi, e una Inter non del tutto fluida in fase di possesso, con errori assortiti che non permettono nitide occasioni da rete. Rischia l’Inter al 22’ su un colpo di testa ravvicinato di Virginius che trova la decisiva deviazione di Pavard davanti alla porta con Sommer proteso in tuffo. Crescono gli svizzeri che poco dopo trovano un’altra succosa occasione di testa, stavolta con Lakomy che costringe Sommer alla deviazione ravvicinata. Brutta Inter. Sbanda la difesa di Inzaghi, sempre con una profondità difficile da coprire e con un Monteiro pimpante che obbliga Dumfries a un salvataggio decisivo su un lancio lungo dalle retrovie. La prima vera chance nerazzurra è solo al 31’. Innesca Augusto, poi tacco splendido di Taremi per l’inserimento di Bisseck che si fa murare sul più bello da Van Ballmoos. Si poteva fare meglio. Gli ospiti hanno un buon momento nell’ultimo quarto d’ora, quando si presentano con regolarità dalle parti dell’area Young Boys, tuttavia senza trovare la giocata decisiva negli ultimi sedici metri tra cross sbagliati, controlli errati o conclusioni non esattamente da ricordare. Il risultato, con queste premesse, non si sblocca e all’intervallo è zero a zero.

Arna sbaglia, Thuram no

Sembra partire molto bene la ripresa per l’Inter, che guadagna subito un calcio di rigore per una trattenuta vistosa di Hadjam su Dumfries dopo appena un minuto di gioco. Oliver non ha dubbi e indica il dischetto, su cui va Arnautovic che però si fa ipnotizzare da Van Ballmoos che salva anche sulla ribattuta di Bisseck. Piove sul bagnato per i nerazzurri che poco dopo perdono anche Carlos Augusto per un infortunio muscolare alla coscia sinistra, dentro Dimarco. Inzaghi studia altre mosse, che sono ovviamente gli attaccanti titolari, ma Taremi ha una grossa chance con un destro a giro che la difesa salva con affanno, mentre a cambiare è prima Magnin con Males e Colley, vecchia conoscenza del calcio italiano, per Imeri e Virginius. Trema l’Inter al 60’ quando una percussione irresistibile di Monteiro porta al destro che si stampa sul palo a Sommer battuto. Sospiro di sollievo. Inzaghi deve fare qualcosa per ravvivare i suoi, così sceglie Lautaro Martinez e Zielinski a metà ripresa in luogo di Arnautovic e Mkhitaryan. La squadra risponde e prova ad arrembare, soprattutto sfondando a destra dove Dumfries è spesso libero e sul suo centro c’è un destraccio alle stelle di Taremi da buona posizione. Anche qui si poteva fare meglio. L’Inter ci prova, ma rischia in contropiede dove la fisicità degli avanti dello Young Boys mette a dura prova la retroguardia, soprattutto con la velocità di Colley a cui manca, aspetto non secondario, la precisione. Anche Monteiro palla al piede è una furia, ma quando si tratta di concludere, dopo una ripartenza di 50 metri, spara alto. La partita, dunque, si è fatta molto più insidiosa rispetto alle previsioni, col rischio che i nerazzurri possano cestinare una occasione per fare punti importanti. Ci prova Zielinski di sinistro, palla di poco fuori, così Inzaghi pesca dalla panchina Thuram e Bastoni per l’ultimo quarto d’ora. Al francese il tecnico ha chiesto di attaccare la profondità, soprattutto il livello della Thu-La oggi è decisamente superiore ed è proprio Lautaro a provarci dalla distanza costringendo Van Ballmoos a un volo plastico per i fotografi. All’Inter sopraggiunge anche frenesia ed emerge qualche lancio di lungo di troppo che altro non fa se non il gioco degli svizzeri, che hanno la possibilità di disinnescare l’attacco interista, mentre in ripartenza c’è sempre il rischio di rimanere scoperti e prendere l’infilata dalla velocità dei gialloneri, che infatti arriva all’84 con il diagonale di Maes che sibila a lato. L’occasionissima comunque arriva, in pieno novantesimo: la propizia Dumfries che innesca una mischia in area, poi arriva Zielinski che di contro balzo, da pochi metri, spara tutto solo alle stelle il sinistro che sembra la fine di ogni speranza. Invece no, perché Lautaro e Dimarco confezionano l’azione finale sulla fascia sinistra, cross mancino dell’esterno che premia l’anticipo di Thuram a centro area: esterno destro e gol decisivo. Esplodono di gioia i tifosi nerazzurri a Berna, esattamente come la panchina che si lascia andare a un sospiro di sollievo eterno. Passa l’Inter allo scadere: sono sette importantissimi punti in classifica.

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