Como per l’impresa. Via dall’ultimo posto col colpo in trasferta

Posticipo fondamentale, per il Como che stasera a Bergamo, alle 20,45, deve fare punti, per lasciare l’ultimo posto in...

di ENRICO LEVRINI
23 settembre 2024
Via dall’ultimo posto col colpo in trasferta

Cesc Fabregas, 37 anni, ha sostituito Moreno Longo a metà della passata stagione conquistando la promozione in A

Posticipo fondamentale, per il Como che stasera a Bergamo, alle 20,45, deve fare punti, per lasciare l’ultimo posto in classifica. Tanti pensano che dovrà essere un’impresa ma non Fabregas e giocatori lariani, che vogliono dimostrare, non solo il bel gioco espresso nelle ultime partite, ma anche di essere in grado di far punti. Sono stati esauriti i 1300 posti del settore ospiti, in un orario scomodo di lunedì sera, ad attestare che la voglia di Como è tanta. I più anziani si ricorderanno i mitici derby degli anni 80, non solo in campo ma anche fuori, il Como non vince a Bergamo, da cinquant’anni, un 1-0, in una partita di serie B, risalente al 1974, con gol di Vannini.

Un record negativo, che stasera difficilmente sarà cancellato, ma gli azzurri hanno promesso ai tifosi, che gli aspettavano fuori dal centro sportivo di Mozzate, che ci proveranno. Fabregas ha alcuni dubbi, l’unico assente sarà Barba, per un problema alla schiena, ma la coppia centrale di difesa, titolare ormai è quella formata da Dossena, che non è nelle migliori condizioni e Kempf. Nel caso di problemi giocherà Goldaniga al posto di Dossena. Van Der Brempt, che ha avuto un problema prima di Como Bologna, dovrebbe giocare sulla destra, al posto di Iovine, anche se ha iniziato ad allenarsi solo giovedì. In mediana verrà sicuramente confermata la coppia, tutta genio e personalità, formata da Perrone e Roberto Sergi, un mix di esperienza e gioventù, che ha molto ben funzionato contro il Bologna.

Ma il grosso dubbio di Fabregas è quello, di giocare con una sola punta Cutrone o con due inserendo Belotti, che da bergamasco affronta l’Atalanta per la prima volta, in un derby lombardo. Il "Gallo", la scorsa stagione ha segnato con la maglia della Fiorentina, proprio una doppietta in casa di nerazzurri e Fabregas è tentato, di riproporlo sacrificando Da Cunha, lasciandolo in panchina, e spostando Cutrone alle spalle di Belotti, libero di svariare in attacco. Una delle sorprese della partita potrebbe essere, l’esordio nel secondo tempo, del giovane iracheno Ali Jasim, uno dei migliori giocatori alle recenti olimpiadi, che ieri ha segnato con la Primavera e che Fabregas ha deciso di portare in panchina. "Io e Gasperini abbiamo un modo di giocare diverso", sostiene il coach spagnolo. "L’ Atalanta punta ad aprire il campo sugli esterni e cercare di sfruttare, l’uno contro uno, dove sono molto forti, io invece voglio una densità di gioco a centrocampo, per esaltare le nostre qualità tecniche e il talento dei nostri giocatori. Non dobbiamo giocare alla pari con l’Atalanta, in questo modo potremmo perdere, dobbiamo avere tutti il coraggio di dare di più e abbiamo il talento e giocatori di esperienza per farlo, anche con una squadra che ha appena vinto l’Europa League. Ho tanti centrocampisti a disposizione, con caratteristiche diverse e tutti molto bravi, Da Cunha e Braunoder sono ancora giovani, hanno qualità in serie B facevano la differenza, in serie A si devono ancora adattare. Nico Paz ha una grande tecnica, che mette al servizio della squadra e ancora ampi margini di miglioramento, sono contento di lui".

(4-2-3-1): Audero; Van Der Brempt, Kempf, Dossena, Moreno; Sergi, Perrone; Strefezza, Cutrone, Paz; Belotti. All.: Fabregas

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