Raphael Varane dice addio al calcio: “Non ho rimpianti”. Ma col Como ha giocato soltanto venti minuti

Il difensore campione del mondo 2018 arrivato quest’estate in riva al Lario appende gli scarpini al chiodo a soli 31 anni. Resterà nel club azzurro con il ruolo di “ambasciatore”

di ENRICO LEVRINI
25 settembre 2024
Varane, mistero fitto. La rescissione si avvicina

Raphael Varane, 31 anni, con la maglia del Como nel giorno della presentazione: due mesi dopo arriva la notizia del ritiro

La gioia della vittoria del Como sull’Atalanta è stata smorzata dalla lettera di addio al calcio a soli 31 anni di Raphael Varane che era stato presentato dai lariani in pompa magna solo due mesi. "Non ho rimpianti, non cambierei nulla. Ho vinto più di quanto avrei potuto nemmeno sognare, ma al di là dei riconoscimenti e dei trofei, sono orgoglioso del fatto che, qualunque cosa accada, sono rimasto fedele ai miei principi di essere sincero e ho cercato di lasciare ovunque meglio di come l'ho trovato. Spero di avervi reso tutti orgogliosi. E così, fuori dal campo, inizia una nuova vita. Resterò al Como. Solo senza usare scarpe e parastinchi. Qualcosa di cui non vedo l'ora di condividere di più presto. Per ora, ai tifosi di tutti i club per cui ho giocato, ai miei compagni di squadra, agli allenatori e allo staff… dal profondo del mio cuore, grazie per aver reso questo viaggio più speciale di quanto i miei sogni più sfrenati avrebbero mai potuto prevedere. Grazie, calcio".

Questo è un estratto del messaggio: gli avvocati delle due parti, Varane e Calcio Como hanno trovato un accordo, per evitare di far pagare al difensore francese una pesante penale e al Como di privarsi totalmente del campione che ha militato nel Real Madrid e nel Manchester United, vincendo quattro Champions League e la Coppa del Mondo 2018.

Varane rimarrà in società, come Ambasciatore dl Como 1907 nel mondo, a fianco di Thierry Henry, che probabilmente è stato il protagonista di tutta questa operazione. Varane aveva già sorpreso il mondo del calcio a 29 anni quando, dopo i mondiali del Quatar, in una conferenza stampa, annunciò il ritiro dalla nazionale francese. Al Como rimangono solo quei venti minuti iniziali, giocati contro la Sampdoria in Coppa Italia, quel braccio alzato a chiedere la sostituzione per un infortunio. Varane ha sempre ammesso di sentire la pressione del gioco del calcio e il malessere può essere probabilmente più psicologico che fisico. Ora è integrato nello sfolgorante progetto Como, si spera che sia un campione anche dietro alla scrivania.

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