Copa America, Lerma stende l’Uruguay: Colombia in finale contro l’Argentina. Maxi rissa finita la partita

A Charlotte i Cafeteros vincono 1-0 e si qualificano per l’ultimo atto della manifestazione dopo 23 anni

di MATTEO AIROLDI
11 luglio 2024
La festa dei giocatori della Colombia

La festa dei giocatori della Colombia

Charlotte (Stati Uniti), 11 luglio 2024 – Sarà la Colombia a contendere all’Argentina la vittoria della Copa America 2024, nell'ultimo atto della competizione che si disputerà nella notte italiana tra domenica e lunedì. Per piegare 1-0 l’Uruguay e tornare in finale dopo ben 23 anni, ai Cafeteros è bastato il gol siglato di testa al 39' da Jefferson Lerma su assist di James Rodriguez. A rovinare parzialmente la festa dei colombiani, rimasti in dieci per tutto il secondo tempo a causa dell'espulsione in pieno recupero di Munoz, ci ha pensato però una violenta rissa scoppiata dopo il triplice fischio finale dietro la panchina uruguaiana, quando i tifosi delle due nazionali sono venuti a contatto e addirittura alcuni giocatori sono saliti sugli spalti – Darwin Nunez in testa – per cercare di proteggere i propri cari. Momenti di tensione che hanno in parte macchiato lo spettacolo offerto dalle due squadre, che hanno dato vita a una sfida intensa e non certo avara di emozioni.

A partire meglio sono stati i Cafeteros che dopo appena 15’ ha sfiorato il vantaggio con l’imperioso stacco di testa di Munoz, sfilato di pochi centimetri a lato del palo della porta uruguaiana. Veemente la reazione della Celeste: al 17’, infatti, un passaggio con il contagiri di Valverde è infatti finito sui piedi di Darwin Nunez che, a tu per tu con Vargas, ha spedito il pallone sul fondo per un soffio. L’attaccante del Liverpool, non pago, ci ha poi riprovato con un destro a destro a giro che ha sfiorato l’incrocio dei pali. Errori pagati a carissimo prezzo al 40, quando sugli sviluppi di un corner battuto da James Rodriguez – diventato il miglior uomo assist della competizione – Jefferson Lerma ha staccato di testa insaccando il pallone alle spalle di Rochet.

Le cose per i Cafeteros, che hanno sfiorato subito il bis con il tentativo velenoso di Rios al 44’, hanno però rischiato di complicarsi già prima dell’intervallo, perché Munoz – già ammonito – è entrato con troppa irruenza sulle gambe di Araujo rimediando il secondo giallo e lasciando i suoi in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Con l’uomo in più, l’Uruguay nella ripresa si è gettato in avanti all’arrembaggio, sfiorando a più riprese il pari: clamorosa l’occasione capitata al 71’ a David Suarez che di destro ha colpito il palo. A dir poco insidioso, poi, anche il rasoterra destro di Valverde, che è sfilato sul fondo di un soffio. Nel finale, però, la Colombia ha poderosamente rialzato la testa, legittimando il suo successo e arrivando ad un passo dal bis con Uribe che prima non ha centrato clamorosamente la porta tutto solo nel cuore dell’area e poi ha fatto tremare la traversa con una botta centrale deviata sul montante dall’intervento provvidenziale di Rochet.

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