Juve, Milik può tornare ad allenarsi, ma Giuntoli segue Zirkzee

Il polacco ha ottenuto il via libera dopo l’ultimo controllo, torna a disposizione per allenarsi. Futuro in bilico: c’è Zirkzee. In difesa c'è Kiwior, e spunta Tagliafico

di MANUEL MINGUZZI
21 novembre 2024
Joshua Zirkzee

Joshua Zirkzee

Torino, 21 novembre 2024 – Una buona notizia dal mondo Juve: Arek Milik può iniziare la fase di riatletizzazione. L’ultimo controllo a Villa Stuart al ginocchio ha dato un buon esito e i medici hanno dato il via libera al ritorno. Significa che l’attaccante polacco può aumentare i suoi carichi di lavoro e tornare ad allenarsi in campo allo scopo di riprendersi la convocazione. Questo può cambiare il futuro di mercato a gennaio? Difficile, perché dall’Inghilterra c’è uno Joshua Zirkzee propenso a tornare in Italia e la Juve c’è.  

Milik torna, ma può farlo anche Zirkzee

In una fase dove Thiago Motta è senza centravanti, Dusan Vlahovic non ha lesioni ma è ipotizzabile resti a riposo contro il Milan, la notizia del ritorno di Arek Milik rappresenta una positiva novità, ma non immediata. L’attaccante polacco non gioca da giugno, quando nella seconda amichevole pre Europei della Polonia, contro la Turchia, si è fatto male al ginocchio con conseguente operazione di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco mediale. Il rientro sarebbe dovuto avvenire a ottobre, ma è slittato fino a novembre quando finalmente è arrivato il via libera dei medici. Ora quali sono i prossimi passi? Milik può iniziare a riatletizzare il proprio fisico ma per il recupero completo, quindi rendersi disponibile per l’effettivo ritorno in partita, serviranno altre 3-4 settimane. Rientrerà, dunque, verso fine dicembre, quindi proprio a ridosso del mercato di gennaio. Il club farà le valutazioni del caso, se cioè concentrarsi sui rinforzi difensivi e tenere la coppia Milik-Vlahovic in avanti oppure se intervenire vista la lunga inattività del polacco. E sotto questo fronte c’è sempre un Joshua Zirkzee che appare desideroso di tornare…  

Gli agenti e Giuntoli in contatto

Non è affatto da escludere che la Juve possa intervenire sul mercato di gennaio. Milik potrebbe non dare le adeguate garanzie a Motta e il nome di Joshua Zirkzee resta nei pensieri del tecnico e di Cristiano Giuntoli. L’olandese è in grande difficoltà in Premier League e il suo procuratore Kia Joorabchian si starebbe muovendo per riportarlo in Serie A, dopo che in estate aveva lasciato Bologna a fronte di 40 milioni di euro facendo scattare la clausola rescissoria. La Juve segue la situazione, perché lo United del neo tecnico Amorim potrebbe lasciarlo partire gratis a gennaio per rivalutarlo ed eventualmente cederlo a titolo definitivo in estate. Giuntoli e Motta, infatti, non pensano a un innesto per soli 5 mesi, ma vorrebbero fare una operazione duratura, anche anticipando le eventuali mosse di Vlahovic, che se non dovesse rinnovare viaggerebbe verso la cessione a giugno. E allora serve trovare una quadra sulla possibile operazione con i Red Devils. A gennaio il prestito è fattibile, ma poi i bianconeri dovrebbero impegnarsi a giugno per l’acquisizione defintiva e i costi non sarebbero bassi. Poi l’ingaggio, visto che ora l’olandese guadagna quasi 5 milioni di euro. La cifra rientrerebbe nei parametri juventini, ma non di certo per una riserva spot da utilizzare alla bisogna dietro il centravanti titolare. Tutti fattori su cui società e allenatore ragioneranno per capire se sia meglio intervenire subito oppure aspettare giugno, contando nel girone di ritorno sul rientro di Milik. Nel frattempo Giuntoli e Joorabchian sono in contatto.  

Vlahovic, parla il prof, Capua: “Se ha dolore riposerà”

Intanto Motta e lo staff medico sondano le condizioni di Dusan Vlahovic. Il problema muscolare accusato in nazionale non è una lesione, così il giocatore verrà valutato di giorno in giorno, anche sulla base del suo dolore, per decidere quando è meglio farlo tornare in campo. Potrebbe rifiatare con il Milan ed essere riproposto in Champions, ma ancora non ci sono notizie certe. A Fuori di Juve ha parlato il professor Pino Capua, medico sportivo e presidente della Commissione Antidoping della Figc: “Capire da lontano le sue condizioni non è facile, ma siccome non c’è lesione penso che il ragazzo possa essere a disposizione – le sue parole – Immagino che se continua ad avvertire un fastidio lo faranno riposare e penso anche si tratti di una contrattura, e che magari la paura del giocatore di aver avuto un infortunio grave abbia acuito la sintomatologia”. Insomma, Dusan non ha un problema serio, stando ai primi esami, e sulla base delle sue sensazioni giornaliere si deciderà come e quando schierarlo. Ma c’è chi è più critico su questa situazione di emergenza in attacco, ed è l’ex Angelo Di Livio che ha parlato così a Tv Play: “Penso che la Juve abbia sottovalutato la situazione”, il suo commento. Serviva, dunque, un attaccante di scorta visti i tempi lunghi di Milik: “Dovevano prendere uno svincolato – la risposta di Di Livio – Chi al posto di Vlahovic? Per me l’unico è Weah, Yildiz in quella posizione non ce lo vedo”.  

Per la difesa spunta Tagliafico

La priorità oggi è la difesa stante gli infortuni di Bremer e Cabal che obbligheranno Giuntoli ad acquistare un centrale e un terzino. Sul secondo ruolo spunta dalla Francia una indiscrezione che riguarda Nicolas Tagliafico. 32 anni argentino, ex Ajax e passato al Lione nel 2022, Tagliafico potrebbe lasciare la Ligue 1 visti i problemi societari dell’Olympique, che rischia la retrocessione di ufficio se non sistemerà i propri buchi di bilancio. Significa cedere parecchio a gennaio. I manager di Tagliafico, dunque, avrebbero allacciato i rapporti con Giuntoli, che ha preso tempo per valutare la situazione ma è attratto dalla pista considerando la grande esperienza del terzino, che ha vinto un mondiale e una Copa America con la nazionale e tre scudetti olandesi. Insomma, un profilo fatto e finito, pronto all’uso e dai costi limitati (si parla di 5 milioni), per cui fattibile. Nel ruolo di centrale, invece, con i migliori difensori che sono costosi o incedibili come Lucumi, Beukema o Bijol, si scalda sempre di più la pista Jakub Kiwior, chiuso all’Arsenal da Calafiori, di rientro, e anche dal giapponese Tomiyasu. Motta lo conosce bene e l’affare sarebbe poco costoso. Ci si ragiona.

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