Cremonese, la promozione in serie A finisce in fumo: finale in grigio e bilancio in rosso
La squadra di Stroppa perde il ritorno dei play off a Venezia e per le vie di Cremona regnano solo tristezza e tanta amarezza
Verdetto amarissimo per la Cremonese. La squadra di Stroppa, che avrebbe dovuto vincere la finale di ritorno, viene sconfitta 1-0 (gol dell’esperto Gytkjaer al 24’ del primo tempo) dal Venezia, che può così dare il via alla festa per il ritorno in serie A, mentre i grigiorossi escono a testa bassa dal “Penzo”.
Una scena non molto diversa da quelle che ci sono viste sul far della notte pure a Cremona, dove i tifosi non hanno potuto festeggiare il successo sognato e si sono visti costretti a riporre nei cassetti sciarpe e vessilli grigiorossi, accompagnati da un cielo cupo, che sembrava voler piangere insieme agli afflitti sostenitori di una Cremonese che si è vista sfuggire definitivamente proprio all’ultima curva il sospirato traguardo della promozione, che avrebbe sancito l’immediato ritorno nella massima divisione. Una serata, purtroppo, triste e da dimenticare in fretta che, però, non ha fatto altro che aumentare il rammarico per una stagione che avrebbe potuto dare grandi soddisfazioni ai tifosi cremonesi e che, invece, è sembrata divertirsi a rimettere tutto in discussione quando ormai l’obiettivo pareva a portata di mano.
In questo senso, al di là della falsa partenza agli ordini di Ballardini, sono state le ghiotte opportunità malamente sciupate a sancire il triste epilogo per i grigiorossi (che pure, strada facendo, hanno fatto investimenti considerevoli per rinforzare l’organico). Le due sconfitte (e i conseguenti sei punti mancati) con la FeralpiSalò, poi retrocessa, rappresentano l’esempio di quello che, solo con un po’ di attenzione e concretezza in più avrebbe potuto essere e non è stato. Così facendo una promozione diretta che sembrava essere tornata a portata di mano per Castagnetti e compagni è stata nuovamente dilapidata e i play off, pur aprendo le porte della finale alla Cremonese, si sono dimostrati l’ultima doccia gelata della stagione per la squadra di Stroppa, che non solo non è riuscita a centrare la vittoria necessaria per salire in A, ma si è arresa ad un Venezia solido ed efficace. Forse, proprio le linee guida che in troppe partite sono mancate ad una Cremonese che ora dovrà ricominciare tutto daccapo e presentarsi ai nastri di partenza del prossimo torneo cadetto con l’obiettivo di ritornare in serie A. Sono però in molti a chiedersi se sulla panchina grigiorossa siederà ancora Giovanni Stroppa, che non è mai riuscito a farsi apprezzare da una cospicua parte della tifoseria cremonese e non è riuscito ad impedire che i suoi giocatori dilapidassero sogni ed ambizioni in una sera triste e piovosa di inizio giugno.
Venezia-Cremonese 1-0 (1-0)
Venezia (3-5-2): Joronen 7; Idzes 6, Svoboda 6,5, Sverko 6 (34’ st Altare sv); Candela 6 (34’ st Andersen sv), Busio 6 (14’ st Lella 6), Tessmann 6,5, Bjarkason 6,5 (34’ st Dembelé sv), Zampano 6; Gytkjaer 6,5 (11’ st Pierini 6), Pohjanpalo 6. A disposizione: Bertinato; Grandi; Modolo; Jajalo; Cheryshev; Ellertsson; Olivieri. All: Paolo Vanoli 6,5.
Cremonese (3-5-2): Saro 6; Antov 6 (41’ st Quagliata sv), Ravanelli 6, Bianchetti 6; Zanimacchia 6 (26’ st Falletti 6), Pickel 6,5, Castagnetti 6,5, Buonaiuto 5,5 (1’ st Collocolo 6), Sernicola 6 (41’ st Ciofani sv); Vazquez 5,5 (1’ st Coda 6), Tsadjout 6. A disposizione: Jungdal; Marrone; Tuia; Ghiglione; Abrego; Quagliata; Majer; Lochoshvili. All: Giovanni Stroppa 5,5. Arbitro: Simone Sozza di Seregno 6. Reti: 24’ pt Gytkjaer. Note: ammoniti: Vazquez; Sverko; Idzes; Candela; Sernicola; Pickel – angoli: 4-4 – recupero: 2’ e 6’.
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