De Siervo: “Il progetto Superlega è morto, sui calendari abbiamo fatto causa alla Fifa”

L’ad della Lega calcio serie A in Germania ha spiegato le motivazioni dell’azione legale per il sovraffollamento delle date: “La nuova Champions ha accontentato i club”

di LUCA RANUZZI
5 febbraio 2025
TVRG Conferenza De Siervo nella foto Luigi De Siervo amministratore delegato Lega Serie A Riyadh (SA) 05-01-2025 Al-Awwal Park Stadium Conferenza stampa di Luigi De Siervo amministratore delegato Lega Serie A in vista della finale della EA Sports Supercup - Supercoppa Italiana tra Inter e Milan foto Roberto Garavaglia/Agenzia Aldo Liverani sas

TVRG Conferenza De Siervo nella foto Luigi De Siervo amministratore delegato Lega Serie A Riyadh (SA) 05-01-2025 Al-Awwal Park Stadium Conferenza stampa di Luigi De Siervo amministratore delegato Lega Serie A in vista della finale della EA Sports Supercup - Supercoppa Italiana tra Inter e Milan foto Roberto Garavaglia/Agenzia Aldo Liverani sas

Fa sentire la voce l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo in occasione della propria partecipazione in Germania a SPOBIS, uno degli appuntamenti più importanti dedicati allo sport business a livello mondiale in corso di svolgimento ad Amburgo. L’ad si è soffermato in particolare sulla questione superlega e sulla gestione dei calendari, con la UEFA che ha dimostrato maggiore vicinanza alle leghe nazionali rispetto alla FIFA, al punto che le leghe dei campionati nazionali hanno deciso di intraprendere azioni legali proprio contro l’organo calcistico mondiale: “Negli ultimi anni il numero di partite è aumentato in modo significativo a causa dei nuovi format introdotti da UEFA e FIFA – ha esordito De Siervo - Tuttavia, mentre con la UEFA esiste un dialogo costruttivo per bilanciare le esigenze delle competizioni europee con quelle nazionali, con la FIFA questo confronto al momento non c’è stato, ed è per questo che, insieme al sindacato europeo dei calciatori, abbiamo avviato un’azione legale come leghe europee”. Un aspetto molto importante visto che a partire dalla prossima estate avrà inizio la prima edizione allargata del Mondiale per Club che coinvolgerà diversi club europei, in particolare Inter e Juventus per l’Italia, e che quindi andrà a riempire ulteriormente un calendario già ricco di impegni fin dall’inizio della stagione: “Il calendario è sempre più congestionato e le squadre si trovano a dover affrontare un numero crescente di gare, – ha sottolineato sempre l’ad della lega italiana - In Serie A, ad esempio, circa il 50% delle partite della prima parte della stagione è stato condizionato dagli appuntamenti delle 8 squadre italiane coinvolte nelle coppe europee. Questo significa che sono costrette a gestire turn-over forzati, infortuni e una distribuzione degli impegni che impatta direttamente sulla qualità e sulla competitività del nostro campionato".

Soffermandosi poi sul modello Superlega promosso qualche anno fa da parte di alcuni tra i più importanti club europei, De Siervo ha espresso pessimismo in merito a un suo eventuale ritorno anche soltanto come idea: “Questo progetto è stato fermamente respinto dai tifosi, dalla UEFA e da tutte le Leghe europee perché crediamo in un calcio basato su meriti sportivi e su una competizione aperta. Oggi sono convinto che quell’idea di Superlega sia definitivamente morta". Anche se il nuovo format delle coppe europee, in particolare di Champions ed Europa League, ci si avvicina molto: “Uno dei motivi che ha portato al fallimento della Superlega è che i grandi club, promotori di questa iniziativa, stanno già beneficiando in modo significativo del nuovo formato della Champions League”,  ha sottolineato De Siervo facendo riferimento anche alle entrate economiche a beneficio delle società partecipanti, trattando anche il tema della sostenibilità dei campionati nazionali - l’Inter, ad esempio, ha già incassato 90 milioni di euro dalla UEFA in questa prima parte di stagione, una cifra in “linea con quella che ha ricevuto vincendo lo scorso campionato italiano, ma se consideriamo i campionati di media grandezza alcune Leghe ci hanno riportato che i ricavi generati dalle squadre qualificate alla sola "League phase" superano di 20 volte il valore che otterrebbero vincendo il loro campionato nazionale. Questo crea un divario sempre più ampio tra le squadre di vertice e le altre, con il rischio di rendere alcuni tornei meno competitivi nel lungo periodo”. In chiusura di intervento, De Siervo ha parlato anche della questione stadi in Italia, dimostrando ancora una volta preoccupazione sullo stato di arretratezza in cui si trovano la maggior parte delle infrastrutture italiane, soprattutto in vista degli europei 2032: “Se c’è un aspetto in cui il nostro calcio è rimasto indietro rispetto agli altri campionati europei è senza dubbio quello delle infrastrutture – ha sottolineato l’ad della Serie A - Oggi la principale criticità della Serie A non è la qualità del gioco o la competitività, ma il fatto che molti dei nostri stadi non sono all’altezza degli standard internazionali. L’assegnazione a Italia e Turchia di Euro 2032 sta accelerando i processi per la realizzazione di nuovi impianti in città strategiche come Milano e Roma, oltre a Bologna, Cagliari, Empoli, Firenze e Genova. Tuttavia, la burocrazia continua a rappresentare un ostacolo enorme. Paradossalmente, in questo momento storico non mancano i fondi, i progetti o le idee, ma la capacità di trasformare questi piani in opere concrete”.

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