Derby Impresa Vis, Coppola stende il Rimini
Il difensore sblocca il risultato alla fine del primo tempo. Ripresa di sofferenza ma Pesaro sfiora lo 0-2. Vittoria che mancava da 32 anni
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VIS PESARO
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(3-5-2): Colombi; Megelaitis, Gorelli, Bellodi (45’ st Accursi); Longobardi, Lombardi (17’ st Fiorini), Langella, Piccoli (17’ st Cioffi), Falbo; Ubaldi (26’ st Cernigoi), Malagrida (1’ st Parigi). All. Buscè. A disp. Vitali, Brisku, Semeraro, Jallow, Dobrev, Cinquegrano, Garetto, Lepri.
VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic; Coppola, Tonucci, Bove; Zoia, Paganini, Pucciarelli (45’ st Ceccacci), Cannavò (36’ st Peixoto); Di Paola; Nicastro, Okoro (13’ st Tavernaro). All. Stellone. A disp. Munari, Zocchi, Palomba, Nina, Rabbini, Ceccacci, D’Innocenzo, Obi, Gambino, Forte, Orellana, La Rosa.
Arbitro: Striamo di Salerno.
Reti: 45’ pt Coppola.
Note: serata fredda (7°), spettatori 3.659 (2005 abbonati, 520 pesaresi); ammoniti Okoro, Di Paola, Cannavò, Vukovic; angoli 11-6; recupero 0’ + 5’.
Vittorie che danno l’impronta a una stagione. La Vis torna a vincere a Rimini dopo 32 anni e svolta decisamente verso l’alta classifica. Stellone l’aveva intimato: bisognava riprendersi i punti scippati nel derby con l’Ascoli e la squadra lo ha assecondato. Tutti sotto la curva ribollente di tifo al 95’ di una partita condotta con lucidità, dapprima con la qualità, poi con una strenua difesa. Perché questa squadra è anche capace di chiudersi a riccio. Il Rimini ci ha messo la generosità, ha collezionato angoli e tiri (12 in tutto), ha chiuso con tutte le punte che Buscé aveva risparmiato all’inizio, ma ha finito per buttare solo palloni nel mucchio. E quando ha trovato la porta, ha provveduto Vukovic ad alzare il muro. Vis nella formazione (pressoché titolare) annunciata. Rimini in assetto inedito: Buscé lascia
l’attacco titolare in panchina e se la gioca con un centrocampo folto, con il chiaro scopo di giocare sulle seconde palle e sulle ripartenze. Il Rimini subisce spesso il palleggio ma trova gli spazi alle spalle della difesa alta. E’ soprattutto Coppola sulla destra a soffrire le puntate di Malagrida e Ubaldi, che alla mezzora reclama il rigore per una vistosa sbracciata. Poco prima Cannavò aveva salvato sulla linea un tiro a botta sicura di Falbo, così come Vukovic aveva sventato su Langella al 15’. Vis pericolosissima sui piazzati: con Tonucci (incornata di poco a lato), con il solito Di Paola (punizione da 35 metri, traversa piena, decimo legno stagionale di squadra). Fino al gol: angolo del
capitano, svetta Nicastro e Coppola corregge in rete.
La Vis avrebbe in avvio di ripresa la palla per chiuderla ma Paganini, imbeccato dal solito monumentale Di Paola, se la divora: prima calciando addosso a Gorelli poi ribattendo a lato. Rimini pericoloso con Langella (palla persa da Okoro), Ubaldi (centrale), Cioffi (prodezza di Vukovic), ancora Ubaldi e infine Parigi in pieno recupero. Stellone opera le correzioni dovute. Lo spirito di squadra vissino, abbinato a solidità e giocate di pregio, si esalta nel finale, con la squadra che chiude in attacco: Di Paola sfiora il gol con una rasoiata dal limite e Coppola (difensori ancora protagonisti) si guadagna la punizione sulla trequarti che spegne le ultime velleità dei romagnoli. Così si esprimono le squadre forti. L’impresa resterà a lungo nella memoria.
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