Dura lex sed lex. Luci e ombre sulle nostre seconde squadre
Le nuove regole per le seconde squadre in Serie C sollevano dubbi e interrogativi sulle implicazioni sportive e contrattuali, con l'Atalanta in lizza per i playoff e Milan Futuro e Juve Next Gen in coda. La normativa prevede retrocessione in Serie D e limiti d'età per i giocatori. La questione delle seconde squadre in Serie B e la partecipazione alla Coppa Italia aggiungono ulteriori complicazioni al dibattito.
Nitti *
Le classifiche dei 3 gironi di serie C sollecitano una riflessione sul tema seconde squadre. Mentre l’Atalanta è in zona play-off, Milan Futuro e Juve Next Gen sono ultime nei rispettivi raggruppamenti. Ma da quest’anno abbiamo una novità regolamentare: la possibilità di retrocessione in Serie D.
Secondo il nuovo regolamento, "la seconda squadra potrà al termine del Campionato di Serie C 2024/2025 essere promossa in Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore". Quindi potremo vedere la Juve U23 in D e l’Atalanta dei giovani in B.
Tutto da chiarire cosa succede sui contratti dei giocatori quando diventano dilettanti, soprattutto per quelli senior che giocano nelle seconde squadre. Il regolamento prevede che la seconda squadra possa inserire nella distinta di gara soltanto 4 calciatori nati prima del 1° gennaio 1999; tutti gli altri calciatori dovranno essere nati dopo il 31 dicembre 1998.
Altro tema spinoso è l’amore incondizionato di Balata e della B per le seconde squadre: il Consiglio Federale dello scorso 14 giugno, ha sottolineato la contrarietà della Lega alle seconde squadre in Serie B. E poi la questione coppa Italia: oggi le suddette formazioni non possono partecipare alla manifestazione con i club di serie A ma solo a quella di serie C. Ma cosa succederà quando la seconda squadra andrà in B: è sempre esclusa e non partecipa nemmeno alla Coppa Italia di C? Insomma, un gran caos. E all’estero cosa fanno: in Spagna le seconde squadre ci sono da anni e militano in B e in C. Guardiola ha allenato il Barcellona B e tanti campioni arrivano da lì. In Germania adottano il vecchio sistema italico: seconde squadre solo in terza serie, perché aiutano sicuramente il movimento di C ad avere continuità e solidità come pure le società se ci investono possono trarne benefici. Resta una cosa da tutelare sempre anche andando contro a esigenze di business: la salvaguardia dell’integrità della competizione e il non pregiudicare mai il merito sportivo.
*avvocato di diritto civile, sportivo e societario
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