E’ l’ora dei talenti dell’Under 20
Ripartendo dalla penuria di attaccanti per la Nazionale, allarghiamo il discorso ad altri ruoli, perchè poi, ad esempio, a centrocampo siamo sempre con gli stessi, come Verratti e Jorginho. Mentre là dietro gli eredi di Chiellini e Barzagli – Bastoni a parte – fanno fatica ad emergere. Cominciamo col dire che a portare gli azzurri in finale contro l’Uruguay – ahinoi persa di misura – ci ha pensato Simone Pafundi dell’Udinese, pallino del Mancio e autore del gol del 2-1 alla Corea del Sud su punizione. Lui è uno degli straordinari talenti che nei prossimi anni potrebbero dare ossigeno alla Nazionale maggiore, al pari di Scalvini e Miretti che saranno protagonisti all’Europeo U21. E allora, oltre a Casadei e Baldanzi, due trascinatori dell’Italia ’20’, sarà bene tenere d’occhio Desplanches, gran portiere protagonista a Trento. Poi c’è Mattia ’Tractor’ Zanetti, interista che frequenta la prima squadra già da un po’. Occhio anche a Matteo Prati, buona stagione alla Spal e al capitano Samuel Giovani, protagonista nell’Ascoli e fedelissimo del ct Nunziata. E, ancora, c’è Ambrosino punta che non segna molto ma sa giocare per la squadra. E infine l’altro attaccante. Dopo Sebastiano e Salvatore, la famiglia Esposito tira fuori l’ennesimo talento, Francesco Pio classe 2005, gioca nell’Inter Primavera da sotto età (14 reti in 29 gare). Il suo gol di tacco alla Colombia sta ancora girando all’impazzata sul web.
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