A Milano servirà un Empoli convinto: "Dovremo essere risoluti e pratici"
Nicola alla vigilia della sfida all’Inter: "Ogni gara ci può dare qualcosa, ma dovremo andare oltre i nostri limiti"
di Simone Cioni
Archiviata l’ultima sosta del campionato e festeggiata l’odierno Pasqua, anche per l’Empoli sarà tempo di tornare in campo. Saranno proprio gli azzurri infatti a chiudere domani sera alle 20.45 a Milano contro l’Inter il 30° turno. Una sfida sulla carta proibitiva, ma Nicola chiarisce subito qual’è deve essere la mentalità del suo Empoli. "In ogni singola partita pensiamo di trovare i presupposti per essere competitivi, qualsiasi gara ci può dare qualcosa, dobbiamo mantenere convinzione ed entusiasmo che si possa essere protagonisti ovunque, ma allo stesso tempo dobbiamo essere risoluti e pratici perché abbiamo bisogno di fare punti". Subito dopo, però, il tecnico azzurro riconosce il valore dell’avversario e il tipo di prestazione che servirà. "Andiamo ad incontrare una squadra completa, se no non sarebbe dov’è, ma qualsiasi grande squadra può concedere qualcosa agli avversari, quel poco lì abbiamo cercato di capire quale fosse cercando poi di prepararci per sfruttarlo. Queste – prosegue – sono quelle classifiche partite che ti obbligano ad oltrepassare i limiti. Conoscerli bene e cercare di spostare l’asticella più avanti, d’altro canto, è un bel progresso". Davide Nicola ha avuto due settimane per preparare questa partita, anche se poi soltanto per pochi giorni ha potuto lavorare con il gruppo al completo, vista la chiamata di diversi giocatori nelle rispettive Nazionali. L’allenatore piemontese si reputa però soddisfatto del lavoro fatto: "Sono state per noi due settimane molto molto importanti, perché per chi come noi ha impostato un percorso di rincorsa, di energie se ne sprecano tante non solo in campo, ma anche fuori perché bisogna stare sempre sul pezzo".
"Quindi – insiste – per noi è stato fondamentale staccare la spina e concentrarci sui temi principali, primo quello di poter incrementare ancora il volume di lavoro per tutti quei giocatori, attaccanti compresi, che avevano ancora dei deficit da questo punto di vista, in modo da avvicinarli al modello prestativo. E in questo momento iniziano a performare e per giocare a certi livelli contro certe squadre bisogna per forza dimostrare certi numeri in campo, perché solo l’intuizione e la qualità possono non bastare". Chi invece sta attraversando un periodo difficile è Grassi, che è alle prese con una infiammazione. "Ho l’impressione che dovrà imparare a conviverci – spiega Nicola –. Specialmente in queste ultime partite avremo comunque bisogno di tutti e chiunque giochi può determinare. Chi sostituirà Maleh? Lo abbiamo individuato, ma non lo dico. Facciamo più dribbling dell’Inter? Questi sono dati che vanno sempre contestualizzati, sicuramente loro hanno una incidenza maggiore nelle zone che più contano. Per noi sono fondamentali in certe occasioni perché non puoi uscire sempre saltando la pressione avversaria, dovremo però riuscire a portare questa capacità negli ultimi sedici metri perché lì può davvero fare la differenza".
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