Andreazzoli pronto ad aiutare il ’suo’ Empoli: "È una piazza a cui sono molto legato"

Il presidente Corsi spiega la scelta: "Sappiamo con esattezza quello che è capace di dare alla squadra, per noi è una garanzia"

21 settembre 2023
Andreazzoli pronto ad aiutare il ’suo’ Empoli: "È una piazza a cui sono molto legato"

Andreazzoli pronto ad aiutare il ’suo’ Empoli: "È una piazza a cui sono molto legato"

Gli zero punti in classifica e gli zero gol segnati - sommati al 7-0 contro la Roma- sono costati cari a Paolo Zanetti che martedì ha salutato la città, i tifosi e tutto l’ambiente con un messaggio molto toccante. “Oggi si chiude la mia esperienza ma continuerò da casa a fare il tifo per questi colori”. Al suo posto è subentrato Aurelio Andreazzoli, pronto a vivere la sua quarta esperienza con il club azzurro: il tecnico ha firmato un contratto annuale con opzione per un’ulteriore stagione. Proprio ieri il neo allenatore dell’Empoli è stato presentato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena. Ad aprire la conferenza sono state le parole del presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, che ha voluto dapprima spiegare l’esonero di Zanetti e poi dare il benvenuto ad Andreazzoli. "É stata una decisione più dolorosa del normale. Dopo varie consultazioni siamo giunti alla conclusione che la miglior soluzione per risolvere questi problemi fosse Aurelio. Sappiamo con esattezza quello che è capace di dare alla squadra, per noi è una garanzia". Insieme al presidente anche il diesse Pietro Accardi ha voluto dire la sua. "Oggi sono molto contento e felice di riabbracciare Aurelio, il fatto di ritrovarlo qui è un motivo di orgoglio e soddisfazione".

Andreazzoli si era già ritrovato a dover subentrare in corsa, lo fece esattamente dopo l’addio improvviso di Alessio Dionisi riuscendo nell’obiettivo di salvare l’Empoli. Ora ha l’occasione di rimettere in mostra le proprie idee di gioco all’interno di un ambiente che conosce molto bene. "La reazione quando sono stato chiamato è stata di assoluto entusiasmo. Empoli è un posto che mi piace, sono sempre stato trattato bene qui. Mi sento apprezzato dall’ambiente e dalla società. Voglio approfondire la conoscenza della squadra, ma sono molto fiducioso. Inoltre non è che ci siano tante occasioni di allenare in Serie A, io lo faccio in una piazza a cui sono molto legato, a cui voglio bene, mi sembra che mi vogliano bene e quindi eccomi". Con il suo arrivo ritroverà alcuni calciatori già allenati nei suoi anni in azzurro: Caputo, Luperto, Ismajli, Fazzini e Baldanzi. Sarà importante l’aspetto dello spogliatoio per ripartire al meglio. "Il gruppo non è formato né da senatori né da ragazzini, ma è formato da 25 persone. Starà a noi capire quali tasti dover toccare. I ragazzi hanno una grande voglia di esprimersi, e lo faranno senza altre pressioni. Tutto quello che è successo è successo, va messo alle spalle e proseguire con entusiasmo e un atteggiamento positivo".

Andreazzoli si dovrà confrontare subito con una sfida importante. Domenica arriva l’Inter, capolista della Serie A, e l’Empoli avrà la necessità di farsi trovare pronto per risanare la classifica. "Menomale alla prossima abbiamo l’Inter (ride, ndr.), quale mezzo migliore per misurarsi? Sono queste le occasioni, loro con i giocatori, io con Inzaghi e il club con questa grande società. La squadra ha potenzialità per potersi esprimere, sia sotto l’aspetto tecnico che sulla possibilità di variare gli interpreti. Il percorso è lungo, sono molto fiducioso, ho visto occhi interessanti e interessati. Voglio far capire cosa pretendo e quale è la mia filosofia di rapporto per un gruppo. Sulla classifica – conclude l’allenatore – è logico che spaventi, ma occorre una valutazione più completa, bisogna aspettare, siamo solo alla quarta giornata".

Niccolò Pistolesi

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