Contrader e club azzurro ancora insieme. Va avanti il progetto Skilldo. Tecnologia a servizio del talento
Un’enorme quantità di dati per gestire tutti i calciatori. Con l’intelligenza artificiale. si valutano i vari aspetti.
Dispositivi tecnologici all’avanguardia per monitorare costantemente le performance atletiche, tecniche e tattiche dei calciatori, in modo da poterne gestire al meglio l’attività sportiva. Questo in sintesi il progetto skilldo promosso dall’azienda Contrader, che per la terza stagione consecutiva ha rinnovato la propria partnership con l’Empoli. "Si tratta di dispositivi tramiti i quali è possibile avere dati in tempo reale sullo stato di forma dell’atleta, potendoli addirittura contestualizzare su un singolo muscolo, in modo da poter mirare l’allenamento e prevenire così infortuni o gestire al meglio i recuperi – esordisce il responsabile organizzativo azzurro, Gianmarco Lupi –. Un altro aspetto molto importante è l’opportunità di eseguire un elettrocardiogramma durante gli allenamenti per un costante monitoraggio cardiaco. Stiamo distribuendo questi dispositivi in tutte le nostre 50 associate, in modo che quando andiamo a visionare un talento che ci viene segnalato, abbiamo già una base di informazioni da dove partire, spesso determinanti per la scelta".
La strumentazione fornita da Contrader è costituita da una serie di sensori ergonomici applicati direttamente a maglietta, pantaloncini e cavigliere. "Il nostro obiettivo è quello di dare un supporto numerico attraverso la tecnologia a chi nel mondo del calcio si occupa di gestire e valutare sia i professionisti che i ragazzi del settore giovanile – spiega l’amministratore delegato di Contrader, Roberto Mansolillo –. Skilldo poggia su un’architettura di dispositivi connessi, che fornisce una serie di dati utili a valutare, attraverso una serie di algoritmi che sfruttano l’intelligenza artificiale, aspetti come la velocità di tiro, la potenza metabolica, la distanza percorsa, la frequenza di dribbling , la propensione al salto, il tocco di palla e così via".
"Siamo una delle pochissime società in Italia a coprire i nostri atleti dalla Prima Squadra all’Under 13 con cardiofrequenzimetro e gps – ammette Andrea Vieri, uno dei preparatori atletici di Andreazzoli – e questo progetto ci permette di unire le cose e sviluppare altri aspetti".
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