Dal mercato ai nuovi soci: le verità di Corsi: "L’interesse verso l’Empoli si è allargato"

Il patron: "Per me un’estate difficile, non mi sono potuto godere la salvezza". E sull’ipotesi di ingressi in società: "Niente di concreto ma..."

di SIMONE CIONI -
10 settembre 2024
Dal mercato ai nuovi soci: le verità di Corsi: "L’interesse verso l’Empoli si è allargato"

Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, commenta la partenza sprint della squadra: 5 punti nelle prime 3 giornate, uno dei migliori avvii di sempre in A per il club azzurro

A cinque giorni dalla ripresa del campionato contro la Juventus – si prospetta un’altra bella giornata di sport per tutta Empoli –, il presidente Fabrizio Corsi analizza a 360 gradi la situazione azzurra. "È un regalo che ci facciamo per noi e per i nostri tifosi, ma anche per tutta la città – esordisce –. In nessun altra parte d’Italia i tifosi delle grandi squadre trovano l’ospitalità che viene riservata a Empoli". Una partita che l’Empoli affronterà da imbattuta e con soli 2 punti in meno dei bianconeri.

"Siamo sicuramente tutti di buon umore, ma l’esperienza ci dice che dobbiamo prendere il meglio concentrandoci però su quella che è la nostra realtà, rimanendo con i piedi per terra e cercando tutti, dirigenti, staff tecnico e squadra, di dare il meglio per raggiungere l’obiettivo. L’ultima cosa da fare, è rimanere sulle nuvole dopo belle giornate come quella di Roma, la ciliegina che mancava al nostro album dei bei ricordi. A Bologna la squadra ha comunque dimostrato di avere la mentalità giusta, anche attraverso la sofferenza, e questo mi conforta". Una squadra che ha assunto velocemente una propria fisionomia. "Già nell’amichevole con la Samp, al di là della sconfitta, ho avuto idea che ci trovassimo di fronte a una squadra con una sua identità e con un disegno tattico preciso – prosegue Corsi –. Segnale confermato in Coppa Italia e nelle prime gare di campionato, una buona base su cui mister e staff posso lavorare per un completamento tattico e atletico". Il massimo dirigente azzurro si sofferma poi sul mercato. "Personalmente è stata un’estate difficile, in cui non mi sono nemmeno potuto godere la salvezza dello scorso anno – insiste – Trovare le energie per il mercato non è stato semplice ma alla fine è andata abbastanza bene, anche se mi sarei aspettato qualcosa in più a livello di entrate. Su questo punto faccio quindi anche un po’ di autocritica ma vorrei anche ricordare, per far capire le difficoltà in cui dobbiamo operare, che noi lotteremo per la salvezza con squadre tipo il Lecce, tanto per fare un nome, che ha 10 milioni di euro di introiti in più di noi tra abbonati e botteghino e 4,5 milioni in più di entrate dalla Lega".

Per questo il mercato a spesa zero dell’Empoli con tante idee assume ancora più valore. "Abbiamo puntato su ragazzi che in prospettiva possono rappresentare un affare, visto che per buona parte di loro abbiamo la possibilità del riscatto – commenta –. La rescissione di Caputo? È arrivata al termine di una riflessione equilibrata e serena da ambedue le parti, un processo certo non indolore, ma che è stato dettato dalla volontà nostra di trovare più spazio per quei giovani che possano portare valore alla società e da parte sua di trovare soluzioni che lo soddisfacessero di più". Infine, un punto sul restyling dello stadio e sull’eventualità di nuovi ingressi in società. "Sullo stadio è iniziato il percorso partecipativo e attendiamo la conferenza dei servizi; siamo in fase di negoziazione con le aziende di costruzione e i nostri partner, per trovare i giusti equilibri partecipativi, ma rispetto a qualche anno fa sono più ottimista perché tutto procede regolare – conclude –. Sull’altro discorso non ci sono cose concrete, ma l’interesse verso il nostro club si è allargato mostrando come l’Empoli abbia il suo appeal soprattutto per il livello del vivaio, numericamente e qualitativamente di un valore tale come forse non è mai stato".

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