Dalle qualità del collettivo ai duelli individuali. Empoli e Fiorentina a confronto con i numeri

Entrambe sono tra le squadre che interrompono più azioni avversarie nella metà campo offensiva, azzurri a secco da palla inattiva

17 febbraio 2024
Youssef Maleh

Youssef Maleh

Empoli, 17 febbraio 2024 – Meno 24 ore. Sta ormai volgendo al termine il conto alla rovescia verso il secondo derby stagionale tra Empoli e Fiorentina. Se si guarda la classifica e le due rose a confronto il pronostico non può che pendere dalla parte dei viola, ma per come arrivano a questa sfida le due compagini il risultato è tutt’altro che scontato. Non solo perché già all’andata gli azzurri sono riusciti a espugnare il Franchi, ma soprattutto alla luce degli ultimi risultati.

Capitan Luperto e compagni sono imbattuti dall’arrivo di Nicola in panchina con 2 vittorie ed altrettanti pareggi, hanno il morale alto e sono tornati a credere nei propri mezzi, come forse mai fatto prima nel corso di questa difficile stagione. Al contrario i ’cugini’ arrivano dalla batosta di mercoledì scorso subita a Bologna, con una sola vittoria all’attivo in questo 2024, il 5-1 inflitto domenica scorsa al Frosinone.

Un dato accomuna le due compagini e potrebbe essere una chiave di lettura per il match di domani: sono due delle tre squadre che hanno registrato più interruzioni alte delle sequenze avversarie in questa Serie A, 365 volte la Fiorentina e 331 l’Empoli (tra di loro il Napoli a quota 340). Sintomo di una predisposizione ad aggredire alto. Aspetto che la squadra di Nicola ha evidenziato soprattutto a Salerno nella prima frazione e anche a Torino contro la Juve, mentre ad esempio con il Monza ha accettato la supremazia territoriale degli avversari, cercando di chiamarli fuori dalla propria metà campo per poi attaccare gli spazi che si venivano così a creare. E da questo punto di vista, ossia della lettura delle partite, la sfida ai viola è senza dubbio un altro bel banco di prova per gli azzurri, per consolidare quanto fatto finora e provare un ulteriore step di crescita.

Miglioramenti che dovranno arrivare, per esempio, dalle palle inattive. Nei top cinque campionati europei, insieme al Valencia, l’Empoli è infatti l’unica squadra a non aver ancora segnato ne da calcio di punizione ne da corner. A livello individuale un duello interessante potrebbe essere quello tra Cambiaghi e Martinez Quarta, che torna disponibile dopo aver saltato per squalifica la trasferta di Bologna. L’attaccante dell’Empoli è infatti il giocatore azzurro ad aver effettuato più tiri (ancora senza segnare per altro), ad aver subito più falli e ad aver effettuato più cross riusciti. Mentre il difensore argentino di Vincenzo Italiano è il calciatore viola che conta il maggior numero di palloni intercettati o rubati. A testimonianza di come esca sovente in pressione dalla linea difensiva. In casa azzurra, invece, questo primato spetta a Grassi che, sebbene conceda qualcosa in termini di regia pura, è un vero e proprio schermo davanti alla difesa con un grande senso della posizione ed una eccellente lettura delle varie azioni di gioco.

L’altro duello, che a seconda di chi ne uscirà vincitore potrebbe spostare gli equilibri da una parte o dall’altra, è quello tra Luperto e Nico Gonzalez. L’attaccante esterno argentino ha lo spunto e la velocità per mettere in difficoltà il capitan azzurro, che ha però già dimostrato di trovarsi particolarmente a suo agio con la nuova disposizione di Nicola, oltre ad acquisire sempre maggior fiducia anche nel proporre gioco con precise verticalizzazioni e profondi inserimenti. Tutte caratteristiche il calcio moderno richiede sempre più spesso ai braccetti di difesa di uno schieramento a tre.

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