D’Aversa ridisegna l’Empoli. Al vaglio anche il cambio modulo. Missione: scardinare il fortino Juve
Con Fazzini out, l’allenatore potrebbe lanciare il duo Solbakken-Esposito oppure passare al 3-5-2. La squadra di Motta non ha ancora subito gol. Ecco le mosse per violare il bunker bianconero. .
Esattamente a due settimane di distanza dalla trasferta del Dall’Ara di Bologna, l’Empoli è pronto a tornare in campo per la quarta giornata di Serie A ospitando domani alle 18 niente meno che la Juventus, una delle quattro capolista e unica squadra a non aver ancora subito gol. Un banco di prova importante quindi per gli azzurri, non solo dal punto di vista del risultato (poter perdere contro i bianconeri è comunque da mettere in conto), ma soprattutto sotto il piano della prestazione. Capitan Grassi e compagni sono infatti chiamati a confermare lo spirito e il carattere mostrati a Roma e Bologna, oltre al coraggio e a quell’identità di squadra che dopo così poco tempo di lavoro in pochi potevano sperare di vedere subito così marcata.
Una partita che però l’Empoli dovrà affrontare senza Jacopo Fazzini, infortunatosi ai flessori dell’anca sinistra nella gara con l’Under 21 contro San Marino della scorsa settimana. Una mancanza di non poco conto alla luce della partenza del fantasista azzurro, che in queste prime tre giornate era apparso decisamente in forma segnando una doppietta nell’esordio stagionale in Coppa con il Catanzaro e propiziando le due azioni che a Roma e Bologna hanno poi portato ai gol di Gyasi. Un giocatore che si è dimostrato prezioso soprattutto nella gestione delle transizioni e la cui assenza potrebbe portare D’Aversa a ridisegnare anche il modulo. Dal 3-4-2-1 infatti l’allenatore potrebbe virare sul 3-5-2 con Henderson, Grassi e Maleh in mezzo al campo e uno tra Esposito e Solbakken al fianco di Colombo. Finora Esposito e Solbakken hanno sempre fatto ‘staffetta’ e potrebbe essere così anche questa volta.
Non ci sono invece dubbi per 5 ruoli, partendo da Vasquez tra i pali e finendo con gli esterni Gyasi a destra e Pezzella a sinistra, passando per Ismajli e Viti rispettivamente al centro e a destra della linea difensiva a 3. L’albanese è rientrato solo mercoledì scorso dagli impegni con la Nazionale dopo aver giocato tutti e 180 i minuti, ma se dal punto di vista fisico starà bene è difficile che D’Aversa rinunci alle sue prestazioni dopo l’ottimo avvio di stagione. Decisamente aperto il ballottaggio per l’ultima maglia del pacchetto arretrato con i due georgiani Goglichidze, ottimo il suo debutto in A a Bologna, e Sazonov che appaiono favoriti. Entrambi hanno svolto solo tre sedute con il gruppo nelle ultime due settimane, ma non sono stati impiegati molto con le nazionali georgiane (Goglichidze appena 2 minuti in quella maggiore, una gara su due per Sazonov nell’Under 21).
Più defilati in questo momento De Sciglio, che deve ancora riprendere la miglior condizione (non è ancora al top della condizione) e il giovane Marianucci. Chiudiamo con il ruolo di centravanti, dove dall’inizio dovrebbe partire ancora Colombo. Tuttavia, Pellegri ha sfruttato al meglio questa sosta per lavorare sodo e mettersi al pari degli altri. Non è escluso, quindi, che l’ex Torino (aria di derby per lui come per Sazonov?) possa insidiare il compagno di Vimercate per un posto da titolare. C’è molta curiosità anche nel vedere all’opera Anjorin e, a seconda di come evolverà la partita, l’ex Chelsea potrebbe anche fare il proprio esordio in A.
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