Empoli, Accardi e l’addio di Baldanzi. "Non è il singolo che fa la differenza. Niang? Subito convinto e motivato»

Il direttore sportivo tira le somme dopo il mercato: "Con Nicola la società ha voluto lanciare un messaggio. Cercavamo certe caratteristiche per rinforzare la squadra, con Zurkowski e Cerri le abbiamo trovate".

6 febbraio 2024
"Non è il singolo che fa la differenza. Niang? Subito convinto e motivato"

"Non è il singolo che fa la differenza. Niang? Subito convinto e motivato"

Gennaio da sempre si presenta come un capitolo in bianco nelle nostre vite. Un mese ricco di promesse e di opportunità di cambiamento, un nuovo punto di partenza nel calendario, un invito a guardare avanti con speranza. È un periodo in cui le soluzioni prendono forma, alimentate da una determinazione rinnovata a superare ostacoli e a perseguire sogni e obbiettivi. Così come nella vita, anche nel calcio gennaio è considerato il mese delle nuove opportunità, con scenari inediti che prendono vita e stravolgimenti di fronte inaspettati.

La sessione invernale di calciomercato, che si è aperta lo scorso 2 gennaio, si è conclusa ormai cinque giorni fa. E tra acquisti, cessioni e cambi di guida tecnica, il direttore sportivo dell’Empoli, Pietro Accardi, ha fatto il punto della situazione nella consueta conferenza stampa di fine mercato. "Nicola? Con lui la società ha voluto dare un messaggio - esordisce Pietro Accardi -. Lo abbiamo scelto per la voglia di compiere questa impresa, sapendo che è difficile ma non impossibile. E’ un allenatore esperto e competente, la squadra con lui si è trasformata".

Una delle trattative che più ha lasciato il segno è stata sicuramente quella legata alla cessione di Tommaso Baldanzi, pezzo pregiato dell’Empoli approdato alla Roma per 15 milioni di euro. "Voi sapete benissimo che l’Empoli è una società virtuosa ma che sta anche attenta ai conti - spiega il direttore sportivo azzurro -. Di conseguenza quando ci sono queste opportunità, sia per il calciatore che per la società, dobbiamo valutarle. Ci sono momenti in cui la società può decidere di non vendere, altri in cui decide invece di farlo. Qui è il gruppo a fare la differenza, non il singolo".

Dalle cessioni, agli acquisti. Negli ultimi giorni di mercato è approdato in terra toscana M’Baye Niang, giocatore che vanta una grande esperienza in squadre rinomate e che ora è pronto a dare il suo apporto all’Empoli. Pietro Accardi ha raccontato come è nata la trattativa e la persona che si è trovato di fronte. "Ho fatto una lunga chiacchierata con Niang e lui ci ha subito dato la disponibilità di venire a Empoli - racconta Accardi -. Le dinamiche ci hanno portato ad aspettare, pensavamo si svincolasse ma poi abbiamo dovuto cambiare strategia. Ho trovato un ragazzo molto motivato, sa quello che si gioca l’Empoli e quello che si gioca lui. Si è messo in discussione senza troppe pretese, con sei mesi di contratto e con rinnovo legato a obiettivi personali e di squadra".

Niang è solo il terzo, degli altri due importanti acquisti arrivati nella sessione invernale di mercato: Zurkowski e Cerri. "Cercavamo certe caratteristiche e in loro le abbiamo trovate – sottolinea -. La loro motivazione nello sposare il ‘progetto azzurro’ ha fatto la differenza. Zurkowski lo possiamo considerare un figlio di Empoli, lo avremmo voluto riprendere anche prima", conclude Accardi.

Niccolò Pistolesi

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