Empoli, Caprile è tornato. "Ho vissuto mesi difficili. Pronto a dare il massimo»
Il portiere sul rigore parato a Cagliari: "Certi segreti bisogna tenerseli per sé". Poi presenta la sfida al Milan: "Servirà la partita della vita come è già successo".
di Simone Cioni
Arrivato in estate in prestito secco dal Napoli dopo una grande stagione in Serie B col Bari, Elia Caprile ha riannodato da poco il filo della sua avventura a Empoli, dopo il grave infortunio alla caviglia che lo ha tenuto per lungo tempo fuori dopo le gare con Cittadella in Coppa Italia e Verona al debutto in A. Da due partite, però, è stato rilanciato da Andreazzoli e il ragazzo ha risposto presente, risultando addirittura il migliore in campo nell’ultima sfida del 2023 a Cagliari.
In Sardegna è arrivato un punto meritato, colto da squadra. Quanto è stato importante per l’autostima e la crescita del gruppo?
"Molto perché è arrivato su un campo difficile contro una squadra che si giocherà la salvezza fino alla fine. Rispetto ad altre volte dove magari c’è stata la prestazione, a Cagliari soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ più di fatica, però rispetto a tante altre volte abbiamo portato a casa qualcosa".
Cosa hai provato quando Andreazzoli ti ha comunicato che con la Lazio avresti giocato tu?
"Ero sicuramente felice perché avevo lavorato tanto e sodo per avere l’occasione è finalmente è arrivata. Cercherò di sfruttare sempre al meglio le volte che il mister deciderà di mandarmi in campo"
Che mesi sono stati gli ultimi per te?
"Difficili perché la prima partita non andò bene, poi mi sono fatto male, però non mi sono pianto addosso, ho lavorato tanto e alla fine l’occasione è arrivata".
A Cagliari hai fatto interventi importanti e parato un rigore, il terzo degli ultimi sei. Hai un segreto?
"C’è un mix di fattori, miei ma anche del mister dei portieri, però certe cose bisogna tenersele per se, non bisogna dare vantaggi agli avversari (sorride ndr)".
Adesso arriva il Milan, una squadra sulla carta proibitiva, ma avete già dimostrato di poter fare risultato contro chiunque...
"Si quest’anno abbiamo fatto punti con squadre sulla carta più forti, facendo invece poi più fatica contro le dirette concorrenti. Domenica arriva una squadra forte che ha vinto il campionato due stagioni fa, con individualità importanti. Sta a noi cercare di metterli in difficoltà, stare compatti e fare la partita della vita come ci è già successo".
Leao, Giroud, Theo Hernandez... Che effetto fa affrontarli per la prima volta?
"Sarà bello perché comunque giocare contro il Milan è uno di quei sogni che si hanno fin da bambino".
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